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Investire a Roma nel mattone: una guida per principianti

Roma, con la sua storia e la sua atmosfera vivace e giovane è da sempre una meta ambita e con l’avvicinarsi del Giubileo 2025 sta diventando anche più interessante per gli investitori immobiliari.

Ma quali sono le opportunità e i rischi che si celano dietro questa scelta?

Perché investire a Roma?

Investire nella Città eterna offre numerosi vantaggi che la rendono la scelta ideale per gli investimenti immobiliari.

Innanzitutto offre un buon rendimento per la locazione, la domanda di affitti, sia a breve che a lungo termine, è costantemente alta grazie al turismo e alla presenza di università e istituzioni.

Inoltre, gli immobili romani tendono ad acquistare valore nel lungo periodo, soprattutto se sono siti in zone strategiche.

Infine, possedere un immobile nella capitale rappresenta un investimento non solo economico ma anche emotivo, legato al prestigio e alla storia della città.

Quali sono le tipologie di investimento immobiliare a Roma?

Le opzioni per investire nel mercato immobiliare di Roma sono molteplici, queste sono alcune:

  • Acquisto diretto: La forma di investimento più tradizionale e conosciuta. Consiste nell’acquisto di un immobile (appartamento, casa, locale commerciale) da mettere a reddito o da rivendere in futuro. Spesso appartamenti “malconci” o all’asta vengono acquistati dagli investitori e rivenduti dopo una ristrutturazione o dopo un’azione di Home Staging Immobiliare che ne aumenta la percezione agli occhi dei compratori e il valore economico sul mercato.
  • NIBIT (Nuove iniziative di investimento immobiliare): Sono fondi che investono in progetti immobiliari di nuova costruzione o ristrutturazione, offrendo la possibilità di partecipare a operazioni di più ampio respiro.
  • Crowdfunding immobiliare: Consiste nel finanziamento collettivo, anche con piccole cifre, di progetti immobiliari, attraverso l’uso di piattaforme online.
  • Real estate crowdfunding: Simile al crowdfunding immobiliare, ma con una struttura più complessa e regolamentata.

Come scegliere l’investimento immobiliare giusto?

La scelta dell’investimento giusto dipende da diversi fattori e la maggior parte sono legati a te e non al mercato immobiliare Romano. Il primo punto da prendere in considerazione sono sicuramente i tuoi obiettivi, vuoi massimizzare il reddito da locazione, realizzare plusvalenze a breve termine o costruire un patrimonio nel lungo periodo?

Da non sottovalutare ovviamente il tuo budget iniziale, la cifra disponibile varia di molto la possibilità di fare un investimento interessante che possa fruttare da subito. Il tuo profilo di rischio è sicuramente un argomento da non sottovalutare.. Sei disposto a rischiare di più per ottenere rendimenti più elevati o preferisci giocare in difesa con un rendimento minore ma più sicuro?

Altro argomento importante è la tua conoscenze del mercato immobiliare: Hai già esperienza nel settore della compravendita di immobili o sei un principiante? Nel secondo caso ti consiglio vivamente di affidarti ad un professionista (clicca qui se vuoi prenotare una consulenza immobiliare gratuita).

È importante sottolineare che, come ogni investimento, anche quello immobiliare comporta dei rischi. Le oscillazioni del mercato, i costi di gestione e le difficoltà nella locazione sono solo alcuni degli aspetti da considerare prima di effettuare il proprio investimento immobiliare.

in conclusione: Quali sono i consigli per investire a Roma?

Investire nel mattone a Roma può essere una scelta redditizia e gratificante, ma richiede una buona dose di preparazione e cautela. Ricordati di:

  • Informarti bene: Prima di investire, informati a fondo sul mercato immobiliare romano e sulle sue caratteristiche.
  • Affidarsi a un professionista: Un agente immobiliare esperto può fornirti consigli preziosi e aiutarti a trovare l’investimento più adatto alle tue esigenze.
  • Diversificare: Non mettere tutte le uova nello stesso paniere, diversifica i tuoi investimenti non investendo il tuo capitale tutto insieme e in un solo mercato.
  • Pianificare a lungo termine: L’investimento immobiliare è un’operazione che richiede pazienza e lungimiranza, se vuoi realizzare tanto e subito forse devi prendere in considerazione altre forme di investimento.

Valuta quindi attentamente i tuoi obiettivi, le tue possibilità economiche e se non sei sicuro affidati ai professionisti del settore per fare le scelte giuste!

Il nuovo reato di occupazione abusiva di immobili: cosa cambia in Italia?

L’Italia ha introdotto una nuova normativa che inasprisce le pene per l’occupazione abusiva degli immobili.

Questo nuovo provvedimento, inserito all’interno del decreto sicurezza, ha l’obiettivo di aumentare la tutela del diritto alla proprietà privata e di contrastare fenomeni come le occupazioni abusive e le usurpazioni.

Cosa prevede il nuovo reato?

Con l’approvazione dell’articolo 634-bis del Codice Penale, che introduce appunto il nuovo reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui“, chiunque occupi o detenga senza titolo un immobile destinato a residenza altrui, mediante violenza o minaccia, oppure impedisca al legittimo proprietario di rientrare nella propria abitazione, è punito con la reclusione da due a sette anni.  

Le novità introdotte dalla nuova norma sono molteplici:

  • Aumento delle pene: Le pene previste per l’occupazione abusiva sono state notevolmente inasprite rispetto al passato.
  • Ampliamento della fattispecie: Il reato non si limita più alla sola occupazione violenta o minacciosa, ma punisce anche chi occupa un immobile senza titolo, impedendo al proprietario di rientrarvi.
  • Cessione dell’immobile occupato: Anche chi cede ad altri un immobile occupato rischia la reclusione.

Quali sono le implicazioni del nuovo reato?

L’introduzione di questo nuovo reato ha suscitato numerose reazioni e aperto un ampio dibattito.

Le principali implicazioni sono:

  • Maggiore tutela della proprietà privata: Il nuovo reato offre una tutela più efficace ai proprietari di immobili, che vedono rafforzato il loro diritto a godere del proprio bene.
  • Deterrente contro le occupazioni abusive: Le pene più severe dovrebbero agire come deterrente contro chi intende occupare abusivamente un immobile.
  • Rischio di criminalizzazione delle occupazioni sociali: Alcuni sostengono che la nuova norma potrebbe portare alla criminalizzazione delle occupazioni sociali, ovvero di quelle azioni che mirano a fornire un alloggio a chi si trova in difficoltà.
  • Difficoltà nell’applicazione della legge: L’applicazione della nuova norma potrebbe rivelarsi complessa, soprattutto nei casi in cui sia difficile stabilire con certezza chi sia il legittimo proprietario di un immobile.

Le critiche alla nuova norma

Numerose sono state le critiche rivolte a questa nuova norma, soprattutto da parte di chi sostiene che potrebbe limitare il diritto alla casa e criminalizzare le forme di protesta sociale.

Le principali critiche mosse alla nuova norma sono state:

  • Eccesso di punitivismo: Alcuni ritengono che le pene previste siano eccessive e che non tengano conto delle situazioni di disagio sociale che possono spingere le persone a occupare abusivamente un immobile.
  • Rischio di criminalizzazione della povertà: La nuova norma potrebbe colpire soprattutto le persone più vulnerabili, come i senza tetto, che non hanno alternative abitative.
  • Mancanza di soluzioni alternative: La nuova norma non affronta le cause profonde del problema delle occupazioni abusive, come la carenza di alloggi a prezzi accessibili.

Conclusioni

L’introduzione di questo nuovo reato di occupazione abusiva di immobili rappresenta un tentativo di affrontare un problema complesso e multiforme, di cui forse nessuno è in grado di capire e comprendere tutte le sfaccettature.

Tuttavia, la sua efficacia e le sue implicazioni sociali restano ancora da valutare.

È importante però parlare in modo aperto e costruttivo di questo tema, con l’obiettivo di trovare soluzioni che uniscano la tutela della proprietà privata con il diritto alla casa e alla dignità di ogni individuo.

E tu cosa ne pensi? Ti sei mai trovato da una parte o dall’altra?

Vendere un immobile ereditato: una guida completa a come fare

Quando una persona viene a mancare, il suo patrimonio, compresi gli immobili, viene trasmesso ai suoi eredi.

Viene quindi effettuata una dichiarazione di successione al fisco. Questo atto è una dichiarazione obbligatoria, da parte degli eredi, che deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso, nel caso in cui il defunto abbia lasciato in eredità un patrimonio in denaro del valore di almeno 1000mila € o anche un immobile.

Nel caso di immobili è quindi obbligatorio, per consentire allo stato di applicare le corrette imposte da pagare, presentare una voltura catastale degli immobili in favore degli eredi.

Con questo passaggio di proprietà, che è definito successione, gli eredi, una volta accettata l’eredità, diventano i nuovi proprietari dei beni del defunto e possono quindi decidere di venderli.

Come avviene la vendita del bene passato in successione?

Una volta completate le formalità legate alla successione, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile ereditato.

Come per una normale vendita immobiliare, è necessario redigere un contratto preliminare e uno definitivo, oltre a occuparsi degli aspetti burocratici legati al passaggio di proprietà al nuovo acquirente.

Sarà quindi fondamentale seguire i seguenti step:

  • Dichiarazione di successione: Come anticipato il primo passo è presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate per determinare l’importo delle imposte da pagare sugli beni ereditati.
  • Accettazione dell’eredità: Gli eredi devono accettare l’eredità. L’accettazione potrà essere pura e semplice, con beneficio d’inventario o a tempo.
  • Voltura catastale: Una volta accettata l’eredità, è necessario effettuare la voltura catastale, ovvero l’aggiornamento dei dati catastali del bene a nome dei nuovi proprietari.
  • Vendita dell’immobile: A questo punto, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile seguendo le stesse procedure previste per la vendita di qualsiasi altro immobile.

Cosa fare se uno degli eredi non vuol vendere?

Non sempre la vendita di un immobile ereditato è un percorso semplice e lineare e, uno degli ostacoli più comuni, è il disaccordo tra gli eredi.

Se uno degli eredi non è d’accordo con la vendita dell’immobile, possono verificarsi diverse situazioni:

  • Vendita della quota: Ogni erede è proprietario della propria quota dell’immobile. Se gli altri eredi vogliono vendere, chi non vuole può vendere la propria quota agli altri eredi.
  • Asta giudiziaria: In caso di disaccordo insanabile, gli altri eredi possono richiedere la vendita all’asta giudiziaria dell’intera proprietà.
  • Divisione ereditaria: Se l’immobile è divisibile, si può procedere alla divisione ereditaria mediante il frazionamento in unità, assegnando a ciascun erede una parte dell’immobile.

Quali sono i rischi dovuti all’acquisto di una casa ereditata?

La tua ricerca è terminata, hai trovato l’immobile giusto per e e per la tua famiglia ma stiamo parlando di un immobile che è stato ereditato da varie persone e questo può, in qualche modo, comportare alcuni rischi sui quali è bene essere preparati.

I primi da prendere in considerazione sono:

  • Ipoteche e altri debiti: L’immobile potrebbe essere gravato da ipoteche o altri debiti contratti dal defunto, e quindi fondamentale effettuare accurate verifiche prima di procedere all’acquisto. Chiedi sempre all’agente immobiliare che si sta occupando della vendita quale è la reale situazione dell’immobile.
  • Liti tra eredi: In caso di liti tra gli eredi (vedi sopra), l’acquirente potrebbe trovarsi coinvolto in dispute legali.
  • Vizi occulti: L’immobile potrebbe presentare dei difetti non visibili al momento dell’acquisto, che potrebbero emergere successivamente.

Come tutelarsi da queste situazioni?

Per tutelarsi da questi rischi, è consigliabile:

  • Affidati ad un professionista: Rivolgersi a un avvocato e a un notaio per seguire tutte le procedure legali e verificare la regolarità dell’immobile. Chiedi aiuto all’Agente Immobiliare incaricato della vendita se non sai a chi rivolgerti.
  • Effettuare una perizia: Commissiona una perizia tecnica per accertare lo stato dell’immobile e individuare eventuali vizi occulti che potrebbero insorgere una volta effettuato l’acquisto.
  • Stipula un’assicurazione sulla tutela legale: L’assicurazione sulla tutela legale può coprire i costi legali in caso di controversie e garantirti da eventuali problematiche legali.

In conclusione

Vendere o acquistare un immobile ereditato può sembrare un processo complesso, ma con la giusta preparazione e l’assistenza dei professionisti del settore immobiliare, è possibile portare a termine questa operazione in modo sicuro e conveniente.

Ricorda quindi di affidarti sempre a esperti del settore e di effettuare tutte le verifiche necessarie prima di concludere l’acquisto.

Hai un immobile ereditato da vendere? Prenota Ora una consulenza gratuita!

Roma, città sempre più Green & Tech: le opportunità di una casa sostenibile

Roma, la Città Eterna, è conosciuta nel mondo come luogo ricco di storia, arte e cultura.

Ma oltre alla sua bellezza millenaria, la Capitale dell’Italia sta vivendo una rinascita, puntando sempre più sulla sostenibilità e sull’innovazione.

Acquistare casa a Roma oggi significa non solo fare un investimento nel settore immobiliare per il proprio futuro, ma anche contribuire alla costruzione di una città più verde e vivibile.

Perché scegliere una casa sostenibile a Roma?

Oltre alla soddisfazione di contribuire a un futuro più sostenibile, per noi e per le future generazioni, ci sono anche numerosi vantaggi pratici nel vivere in una casa eco-friendly.

Il primo vantaggio è sicuramente il risparmio economico: grazie agli impianti fotovoltaici, alle pompe di calore e ad altri sistemi innovativi, le bollette di luce e gas si riducono drasticamente.

Inoltre, grazie ad un migliore isolamento termico e acustico, ci si ritrova a vivere in un ambiente sano e confortevole, con un impatto positivo sulla qualità della vita.

Una casa sostenibile acquisisce un maggior valore, le sue caratteristiche la rendono più appetibile sul mercato, aumentandone il valore e più facile da vendere o affittare.

Quali tecnologie possono rendere la mia casa a Roma sostenibile?

Le tecnologie innovative che possono rendere una casa sostenibile sono molteplici, queste che ti riporto sono solo alcune:

  • Impianti fotovoltaici: Sempre più case a Roma si stanno dotando di pannelli solari che permettono di produrre energia elettrica pulita e gratuita. Il Superbonus 110% ha dato questa opportunità anche a molti condomini.
  • Pompe di calore: Un sistema di riscaldamento/raffreddamento efficiente e rispettoso dell’ambiente, il suo funzionamento sfrutta l’energia presente nell’aria o nel terreno per convertirla in quanto richiesto.
  • Sistemi di accumulo: Legati al’installazione di sistemi che sfruttano le fonti rinnovabili, come ad esempio i pannelli solari, permettono di immagazzinare l’energia prodotta garantendo l’autonomia energetica.
  • Smart home: Sistemi di domotica che consentono di controllare e gestire, in modo intelligente e da remoto, tutti i dispositivi presenti in casa, ottimizzando i consumi energetici.
  • Isolamento termico: Materiali isolanti avanzati e tecnologie di isolamento all’avanguardia diminuiscono le dispersioni termiche degli immobili, migliorando il comfort e ottimizzando i costi di riscaldamento e raffrescamento.

Incentivi fiscali: come approfittarne e come ottenere gli incentivi

Lo Stato italiano offre numerosi incentivi fiscali per chi decide di investire nell’efficientamento energetico della propria abitazione.

Grazie alle detrazioni fiscali come l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazioni, è possibile recuperare parte delle spese sostenute per gli interventi di isolamento termico, l’installazione degli impianti fotovoltaici o di altre tecnologie innovative volte a creare una casa sostenibile.

Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, è importante affidarsi a dei professionisti qualificati, che conoscano la materia, e che possano aiutarvi nell’espletamento della pratiche per richiedere i bonus.

È fondamentale conservare tutta la documentazione relativa ai lavori effettuati, come fatture, ricevute e attestazioni di pagamento, per poterla presentare all’Agenzia delle Entrate. La detrazione fiscale verrà indicata nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono state sostenute le spese.

In conclusione: È possibile avere una casa sostenibili a Roma?

Acquistare oggi una casa a Roma significa fare un investimento nel proprio futuro e cercare di contribuire alla creazione di una città più sostenibile.

Sfruttando le numerose tecnologie disponibili e gli incentivi fiscali è possibile trasformare la propria abitazione in un’oasi di benessere e risparmio energetico migliorando la propria qualità della vita e risparmiando qualcosa in bolletta.

Soluzioni abitative alternative: il mondo delle abitazioni oltre le classiche case e appartamenti

Le esigenze delle persone stanno cambiando, e il mercato immobiliare si sta evolvendo per rispondere alle esigenze sempre più diverse di chi cerca una casa in città fornendo diverse soluzioni abitative alternative.

Accanto alle tradizionali case, ville e appartamenti stanno emergendo nuove tipologie di soluzioni abitative alternative, più piccole, flessibili e adatte a stili di vita moderni.

Queste soluzioni, non tutte ancora presenti in Roma, raccolgono un pubblico diverso a seconda della tipologia, dagli studenti che si trasferiscono per studiare presso le città universitarie alle giovani coppie che stanno iniziando la loro convivenza o ai single che sono alla ricerca del loro spazio.

Ma quali sono queste soluzioni abitative?

Soluzioni abitative alternative

Mini-Appartamenti

MIni appartamento con soggiorno soppalcato

Se sogni di vivere in centro città ma lo spazio è un problema i mini-appartamenti potrebbero essere la soluzione perfetta per te.

Con metrature che oscillano tra i 20 e i 40 mq, questi piccoli gioielli di design sfruttano al massimo ogni centimetro, offrendo soluzioni salvaspazio e un’organizzazione impeccabile.

Ideali per single, giovani coppie o come pied-à-terre, i mini-appartamenti ti conquistano i cuori di chi li visita con la loro praticità, i costi ridotti e la posizione strategica.

Esempi di soluzioni abitative: Monolocali, bilocali con cucina a vista e zona living integrata, loft con soppalco.

Vantaggi: Costi ridotti di acquisto, affitto e gestione, praticità nella manutenzione, posizione centrale in città. Generalmente appartamenti studiati al centimetro e dalle linee moderne.

Svantaggi: Spazi limitati, minore privacy, necessitano di un buon senso nel tenere in ordine per ottimizzare gli spazi disponibili.

A Roma: Puoi trovare questa tipologia di immobile principalmente nelle aree centrali come Monti, Trastevere, Centro Storico o in quartieri più moderni come Prati, Trieste e l’EUR che presentano spesso mini-appartamenti in contesti moderni e dotati di servizi.

Micro-case

Esempio di casa minimal su ruote a contatto con la natura

Minimal, mobilità e vita a contatto con la natura: questa è l’essenza delle micro-case.

Con metrature ancora più ridotte rispetto ai mini-appartamenti, dai 10 ai 25 mq, queste soluzioni abitative alternative si rivolgono a chi ama l’essenziale e desidera vivere in modo ecologico e sostenibile.

Tiny house, case a container o roulotte ristrutturate: le micro-case offrono una varietà di stili e opzioni per adattarsi a ogni gusto e budget.

Esempi: Tiny house, case a container, roulotte ristrutturate.

Vantaggi: Costi estremamente ridotti, mobilità, minimalismo e vita a contatto con la natura (se su ruote).

Svantaggi: Spazi minimi, rinuncia a privacy e comfort, necessità di permessi specifici per l’installazione.

Se il tuo obiettivo è quello di liberarti dai beni materiali e abbracciare un nuovo stile di vita, le micro-case potrebbero essere la soluzione giusta per te.

Co-living

Se sei stanco di vivere solo il co-living è la tua risposta alle tue richieste di compagnia.

Condividerai gli spazi comuni come la cucina, il soggiorno e balconi o terrazze con altri inquilini, creando un senso di comunità e opportunità di socializzazione.

Questa è la soluzione preferita dai giovani, studenti, lavoratori nomadi o chiunque desideri vivere in un ambiente dinamico e stimolante. Il co-living offre costi accessibili, condivisione delle spese e una vivace atmosfera.

Esempi: Co-housing, co-living urbani, residenze per studenti.

Vantaggi: Costi accessibili, condivisione delle spese, senso di comunità, opportunità di socializzazione e networking.

Svantaggi: Minor privacy rispetto a un’abitazione tradizionale, possibile condivisione di spazi con persone sconosciute, necessità di adattamento alla vita in comunità.

A Roma: Il quartiere di Ostiense, con HubHaus e The RomeHello offrono esperienze di co-living in un ambiente giovane e dinamico, o a trastevere con Coconat e The Yellow Hostel che propongono soluzioni di co-living in un’atmosfera conviviale e multiculturale.

Housing flessibile

Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati: l’housing flessibile si adatta a chi è alla ricerca di una soluzione temporanea, magari perchè di passaggio per una città per motivi di lavoro, o a chi desidera cambiare casa frequentemente.

L’housing flessibile è ideale per periodi di studio brevi, per trasferte di lavoro o viaggi di piacere, offre libertà e autonomia, in appartamenti completi di tutti i confort, senza vincoli di contratti a lungo termine.

Esempi: Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati.

Vantaggi: Massima flessibilità, possibilità di cambiare casa frequentemente, adatte a periodi di studio, lavoro o viaggi.

Svantaggi: Costi potenzialmente più alti rispetto a un contratto di locazione tradizionale, minore stabilità abitativa, necessità di frequenti traslochi.

Soluzioni abitative ibride

Esempio di loft con ufficio integrato

Loft con uffici integrati, case prefabbricate con giardini privati, mini-appartamenti con aree comuni di co-working: le soluzioni abitative ibride combinano diverse esigenze e tipologie di elementi per rispondere a necessità particolari e personalizzabili.

Di questa categoria fanno parte anche quelle soluzioni abitative che hanno servizi integrati, parliamo di quegli appartamenti, all’interno generalmente di grandi complessi (es. Eurosky a Roma), che includono servizi accessori come palestra, piscina, aree per bambini o servizi di concierge, offrendo un’esperienza abitativa completa e ricca di comfort.

In Italia, questo tipo di soluzioni abitative è ancora in una fase di sviluppo, ma è un mercato che sta crescendo rapidamente, spinto dalle esigenze dei nuovi “abitatori” delle città.

Le nuove generazioni richiedono soluzioni adatte ad uno stile di vita dinamico che integrano allo stesso tempo tecnologia e materiali eco-compatibili.

A Roma: In zone come Testaccio, il Pigneto e Monti è possibile trovare loft ristrutturati con uffici integrati o spazi adibiti a laboratori creativi.

Stanno poi nascendo anche nuovi complessi residenziali, dei progetti innovativi e moderni in zone come Scalo San Lorenzo e Corviale Centrale integrano abitazioni con spazi di co-working, aree verdi e servizi commerciali.

Soluzioni abitative alternative a Roma: Sviluppi futuri per la città di Roma

La domanda crescente di soluzioni abitative alternative a Roma spinge sempre più lo sviluppo di nuovi progetti e la riqualificazione di spazi e quartieri.

Inoltre l’amministrazione comunale di Roma sta pianificando interventi urbanistici per favorire la realizzazione di housing sociale e soluzioni abitative alternative a prezzi accessibili.

L’attenzione all’efficienza energetica, alla sostenibilità e alla creazione di spazi verdi condominiali è uno degli elementi chiave nello sviluppo di queste soluzioni abitative.

In Conclusione

Oltre a queste categorie, esistono diverse altre soluzioni abitative alternative, come le case sull’albero, le case barche o le abitazioni in ecovillaggi, che magari approfondiremo più avanti.

Il panorama delle soluzioni abitative si sta ampliando, offrendo nuove possibilità a chi cerca un’alternativa alle classiche case e appartamenti, ma come sempre la scelta della tipologia più adatta dipende sopratutto dalle esigenze, dal budget e dal proprio stile di vita.

Mini-appartamenti, micro-case, co-living, housing flessibile e soluzioni ibride rappresentano solo alcuni esempi di come il mercato immobiliare si stia adattando alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

IA e Machine Learning, alleati o nemici del mercato immobiliare?

L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nelle nostre vite, ormai abbiamo in mano hardware (computer, cellulari e tablet) integrati con i sistemi più comuni di IA, come ChatGPT, Gemini o Copilot, la utilizziamo, a volte inconsapevolmente, per effettuare ricerche o per chiedere consigli e ottenere risposte. 

Questi sistemi di supporto stanno arrivando in modo, a volte prepotente, nelle attività di tutti i giorni e il mercato del Real Estate non fa eccezione.

Questa tecnologia innovativa sta trasformando il modo in cui si comprano, vendono e gestiscono gli immobili, apportando benefici a tutti gli attori coinvolti: acquirenti, venditori, agenti immobiliari e proprietari.

Si sente quindi parlare di foto ritoccate con i sistemi di IA, di chat automatizzate per la vendita o per fornire informazioni e di tecnologie che permettono di migliorare e ottimizzare le transazioni immobiliari rendendo l’esperienza per il cliente sempre più soddisfacente.

Ma concretamente di cosa parliamo?

L’intelligenza artificiale nel settore immobiliare

Gli algoritmi e la potenza di calcolo in grado di elaborare e processare dati e informazioni quasi in tempo reale, che sono alla base dell’Intelligenza Artificiale, consentono di analizzare grandi quantità di dati e di informazioni studiando i trend e effettuando previsioni sugli andamenti dei mercati.

E’ considerata la tecnologia del momento e la più grande innovazione tecnologica degli ultimi tempi, probabilmente dall’invenzione di “Internet”, ed è subito diventata un elemento centrale intorno a cui investitori, tech company, i giganti del web e digital company stanno compiendo grossi investimenti.

Ma tutto questo come può essere applicato al mercato immobiliare nel quale lavoriamo?

Come l’IA viene già utilizzata nel mercato immobiliare:

  • Ricerca e suggerimenti personalizzati: i portali immobiliari utilizzano algoritmi di IA per analizzare le ricerche degli utenti e suggerire automaticamente proprietà simili a quelle in valutazione in base alle preferenze, al budget e alla posizione indicata. Questo rende più facile e veloce per gli acquirenti trovare la casa dei loro sogni.

    Essendo però la disponibilità immobiliare di una singola città, o di un singolo quartiere, estremamente varia, la stima immobiliare che viene fornita da questi sistemi di IA, per quanto affidabile in molti casi, non può essere precisa come quella di un agente immobiliare di fiducia che conosce bene le necessità del cliente e non solo “i numeri”.
  • Valutazione automatica degli immobili: l’IA analizzando grandi quantità di dati di mercato, e le caratteristiche di una proprietà, può stimarne il valore in modo rapido e abbastanza preciso.

    Questa caratteristica rende l’IA uno strumento prezioso per gli agenti immobiliari, in quanto fornisce una base oggettiva per le trattative.
  • Chatbot e assistenti virtuali: i chatbot, basati sull’IA, hanno fatto grandi passi avanti dalla loro nascita, e si prevede che saranno in futuro in gradi di rispondere alle domande degli utenti sui siti web immobiliari e sulle piattaforme di messaggistica, fornendo informazioni 24/7 e supportando i potenziali acquirenti nelle fasi iniziali della ricerca.

    Al momento sono in grado di fornire informazioni standardizzate legate a quanto presente nei database a cui sono collegati, demandando agli agenti immobiliari le risposte alle domande più complesse.
  • Virtual tour e realtà aumentata: Il potere dell’IA generativa viene sfruttato per creare tour virtuali immersivi delle proprietà immobiliari disponibili, permettendo agli acquirenti di esplorare le case da remoto e a distanza.

    Il potere generativo di questi sistemi può anche supportare l’agente immobiliare nella creazione degli annunci immobiliari, altra caratteristica del nostro lavoro che spesso porta via tempo, aiutandolo a creare descrizione più complete e inequivocabili (attività che a volte qualche collega sfrutta per non fornire tutte le informazioni al cliente.. ).

Sviluppi futuri dell’IA nel mercato immobiliare:

  • Previsioni di mercato: L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per analizzare dati storici e tendenze attuali per prevedere i futuri movimenti del mercato immobiliare. L’analisi di questi grandi dataset può aiutare gli investitori del settore, sia piccoli che grandi, a prendere decisioni informate su quando è il momento di comprare o vendere una proprietà.

    Questo tipo di informazioni è quello che, una realtà di agenti immobiliari come Immobili MLS ha sempre a disposizione grazie alla piattaforma dove vengono condivisi tutti gli immobili delle agenzie immobiliari aderenti, che è in grado di elaborare stime e fornire dati in base alla reali trattative in corso.
  • Finanziamento immobiliare automatizzato: Una delle prime applicazioni è stata proprio nel settore della richiesta di mutuo di un potenziale acquirente. Elaborando grandi quantità di dati i sistemi di IA sono in grado di fornire una consulenza veloce e precisa sulle offerte possibili.

    In futuro si pensa che potranno inoltre approvare i prestiti in modo più rapido e preciso rispetto ai metodi tradizionali elaborando i dati forniti incrociati con quelli presente nelle banche dati.
    Questo potrà rendere il processo di acquisto di una casa più efficiente e accessibile.
  • Creazione di case intelligenti: Ormai i sistemi di domotica sono presenti nelle nostre case, spesso azionati da comandi vocali e routine impartite tramite sistemi con Alexa o Google Assistant.

    L’IA può essere integrata nelle case intelligenti per automatizzare le attività domestiche, come il controllo delle luci, del clima e degli elettrodomestici.
  • Sviluppo di nuovi modelli di business: L’utilizzo di sistemi di IA può facilitare l’emergere di nuovi modelli di business nel settore immobiliare, come piattaforme di sharing immobiliare o servizi di gestione immobiliare personalizzati.

L’impatto dell’IA sul mercato immobiliare è destinato a crescere nei prossimi anni. Man mano che la tecnologia si sviluppa, possiamo aspettarci di vedere applicazioni ancora più innovative che trasformeranno il modo in cui viviamo, lavoriamo e investiamo negli immobili.

IA e Mercato Immobiliare: compagni di viaggio o nemici giurati?

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mercato immobiliare, è innegabile, offrendo nuove opportunità e migliorando l’esperienza di tutti gli attori coinvolti, siano essi i clienti acquirenti o i venditori.

Intorno a questo argomento se ne sentono di ogni, fino a pensare che questa tecnologia arriverà a soppiantare l’intervento umano a favore di quello della macchina, ridimensionando il ruolo chiave dell’agente immobiliare durante una compravendita.

In questo, come in altri settori, l’IA creerà senza dubbio un valore aggiunto solo ed esclusivamente se integrata nelle competenze del professionista, che non verrà sostituito dalla tecnologia, ma che dovrà essere in grado di utilizzarla in modo corretto velocizzando le operazioni di routine con l’ottica di fornire un servizio sempre migliore al cliente.

Affitti Turistici Brevi: Investimento immobiliare di successo o rischio Flop?

Ciao e bentornato sul mio blog, ti ricordo che questo contenuto è estratto da uno dei video disponibili sul mio canale youtube, quindi se non hai voglia di leggere puoi vedere o ascoltare facilmente il contenuto qui: https://www.youtube.com/@massimo.onofri

Oggi rispondo alla domanda di un cliente della mia Agenzia Immobiliare TiCambioCasa che era interessato a investire sul mercato del l’affitto breve, quindi a comprare un appartamento per convertirlo in un B&B o comunque destinarlo ad un “affitto short” di 1,2 o 3 giorni ad uso turistico.

Quale è la situazione migliore per investire nel mondo degli affitti brevi e in quale zona di Roma?

In realtà devo premettere che questa degli “affitto breve” è una fase molto particolare che sta vivendo il mercato.

Se sei una persona che sta pensando di acquistare l’appartamento per metterlo a reddito convertendolo in un affitto breve devi fare molta attenzione.

L’ultima indagine di Confcommercio ci indica che a Milano gli appartamenti affittati costantemente sono più o meno due su tre, mentre a Roma uno su due. Il resto degli appartamenti rimangono sfitti per la maggior parte dei giorni e quindi rischiano di dare una rendita più bassa di quella prevista.

Quello che potrebbe dare maggiori risultati è il discorso, molto complesso dell’Affitto short, nel quale stanno intervenendo società molto professionali e molto avanzate, che offrono servizi in tutto e per tutto simili a quelle dell’hotellerie.

Anche l’utenza che sfrutta questo tipo di Affitto e di Immobili sta diventando sempre più esigente, bisogna quindi stare attenti ad una corretta politica del pricing per rimanere sempre in linea con il mercato.

Di fatto gestire un appartamento per l’affitto breve è un vero e proprio lavoro, che comporta una serie di costi, che rischiano di far abbassare molto la redditività.

Vi consiglio, se avete intenzione di investire per esempio a Roma o Milano, o in qualsiasi città dove è forte l’affitto breve, di visitare il sito Inside Airbnb che fornisce la situazione, zona per zona, quartiere per quartiere, delle grandi città riguardo l’affitto breve.

Grazie ai suoi dati riuscirete a conoscere la rendita media che riescono a generare in un anno i proprietari e scoprirete che sono delle cifre tutto sommato non così entusiasmanti come potrebbe sembrare.

Nel maggior parte dei casi e quindi importante fare questo investimento con molta attenzione.

Non solo, bisogna anche essere pronti, dove si dimostrasse un’esperienza fallimentare a poter riconvertire.

Quindi dove conviene cercare un appartamento per avviare la nostra attivita’ di Affitto Breve?

E’ fondamentale ragionare sulla zona, scegliendo un quartiere, ad esempio, che permetta di convertire il nostro immobile in un affitto per studenti, una realtà che comunque continua ad avere il suo mercato.

In conclusione

In questo momento in cui va tanto di moda l’affitto breve, visto che il “Giubileo di Roma” è alle porte e in molti si stanno buttando sul discorso dell’affitto breve, il consiglio è di fare questo passo in maniera molto ragionata.

E’ importante sapere che si tratta di un’attività lavorativa completa, e quindi bisogna intraprendere questo percorso consapevoli della difficoltà che si possono incontrare.

In particolar modo in attività così professionali sul conto delle quali è difficile stare al passo, se si decide di farlo artigianalmente.

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Vendere casa a Roma (i consigli dell’intelligenza artificiale).

Hai mai chiesto a Chat GPT come “Vendere casa a Roma“? Beh, io c’ho provato e questo è il risultato e non mi sembra molto specifico:

“Se stai cercando di vendere una casa a Roma, ci sono alcune cose che puoi fare per ottimizzare il tuo annuncio e aumentare le possibilità di trovare un acquirente.

Innanzitutto, è importante che il tuo annuncio sia ben scritto e facile da leggere.

Usa un linguaggio chiaro e conciso, e descrivi accuratamente le caratteristiche della tua casa, come il numero di stanze, il tipo di riscaldamento, la presenza di un giardino o di una terrazza.

Inoltre, è fondamentale che il tuo annuncio sia ben visibile online.

Per questo motivo, è importante che il tuo annuncio sia ottimizzato per i motori di ricerca, in modo che possa essere facilmente trovato da chi cerca case in vendita a Roma.

Per fare ciò, puoi utilizzare le parole chiave appropriate nei titoli e nei testi dell’annuncio, e assicurarti di inserire anche il nome del quartiere o della zona in cui si trova la tua casa.

Come aumentare la visibilità dell’annuncio?

Un altro modo per aumentare la visibilità del tuo annuncio è quello di utilizzare le immagini.

Le foto di alta qualità possono fare la differenza, quindi assicurati di scattare fotografie dettagliate della tua casa, sia dell’interno che dell’esterno.

Tips Mio: Quando scatti le foto di casa usa la griglia della macchinetta o del telefono per far si che siano dritte. Pulisci, ordina e “spersonalizza” il più possibile gli ambienti, il compratore deve sentirsi a casa sua (non a casa tua). Fai le foto di giorno e fai, con attenzione, entrare la luce, per valorizzare la stanza senza rendere le foto sovraesposte. Non sai come fare? Rivolgiti ad un professionista dell’Home Staging, come l’Arch. Federica La Marra, che potrà consigliarti al meglio, suggerirti e supportarti nella vendita del tuo immobile.

Inoltre, è utile includere una mappa della zona in cui si trova la tua casa, in modo che gli acquirenti possano vedere facilmente dove si trova.

Infine, non dimenticare di inserire il tuo contatto nell’annuncio, in modo che gli acquirenti possano facilmente mettersi in contatto con te per richiedere ulteriori informazioni o fissare un appuntamento per vedere la casa.

Seguendo questi consigli, potrai creare un annuncio di vendita della tua casa a Roma che sia ben ottimizzato per i motori di ricerca e che attiri l’attenzione degli acquirenti. Con un po’ di pazienza e impegno, potrai vendere la tua casa in poco tempo.”

Conclusione: Come vendere casa a Roma?

Cosa ne pensi dei consigli di Chat GPT sull’argomento? Pensi siano consigli utili? Scrivimi nei commenti o contattami sul mio canale youtube per parlarne

Come Ottenere un Mutuo Immobiliare a Roma: Guida Passo-Passo

Acquistare casa a Roma è un sogno per molti, ma spesso ci si scontra con l’ostacolo del finanziamento.

Il mutuo bancario per l’acquisto dell’immobile rappresenta la soluzione più diffusa per realizzare il proprio desiderio, ma il processo per ottenerlo può sembrare complesso e le banche non sempre sono disponibili a spiegare passo passo cosa bisogna fare per ottenere il mutuo.

Da anni mi occupo di compravendita immobiliare, principalmente sul mercato romano, e di richieste e di annullamenti ne ho visti passare tanti.

Per questo motivo ho deciso di mettere insieme questa breve guida su come effettuare la richiesta di mutuo spiegando i passaggi necessari per ottenere il finanziamento desiderato con serenità e sicurezza.

1. Valutazione della fattibilità:

Il primo passo fondamentale è valutare la propria capacità di rimborso. Analizza le tue entrate fisse, le spese mensili che sostieni, eventuali finanziamenti in corso e il tuo patrimonio, per determinare l’importo massimo che potresti richiedere.

Se hai altri finanziamenti in corso, magari un prestito per l’acquisto di un motorino o di una macchina, valuta la possibilità che l’istituto bancario a cui ti rivolgerai possa chiederti di estinguere quel finanziamento prima di erogarti il mutuo per l’acquisto di casa.

2. Confronto delle offerte:

Il mercato dei mutui offre diverse proposte da parte di banche e istituti di credito in continua evoluzione.

Confrontare le diverse offerte presenti sul mercato, tenendo conto di parametri come i tassi d’interesse, le spese accessorie, la durata del mutuo e le condizioni di flessibilità.

Se non sai come fare rivolgiti ad un consulente mutui che possa supportarti nella ricerca del giusto finanziamento.

3. Raccolta dei documenti:

Per richiedere il mutuo, è necessario presentare una serie di documenti che attestino la tua situazione reddituale, patrimoniale e lavorativa.

Tra i documenti principali che dovrai presentare alla banca troviamo:

  • Modello 730 o Redditi: per dimostrare il tuo reddito imponibile.
    P.S. Se sei un libero professionista prepara i modelli Unico degli ultimi 2 anni di attività
  • Busta paga: se sei un lavoratore dipendente.
  • Ultima dichiarazione dei redditi: per attestare il tuo reddito complessivo.
  • Copia del contratto di lavoro: se sei un lavoratore dipendente.
  • Documentazione relativa all’immobile: come l’atto di compravendita o la proposta d’acquisto.

4. Richiesta del mutuo:

Una volta raccolti tutti i documenti necessari, un consulente dell’istituto bancario prescelto ti affiancherà nella richiesta del mutuo. Compilerete insieme la domanda di mutuo, fornendo tutte le informazioni richieste in modo preciso e completo.

5. Istruttoria della pratica:

La banca o l’istituto di credito avvierà l’istruttoria della pratica, valutando la tua documentazione e la tua capacità di rimborso. In questa fase, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti o chiarimenti.

6. Valutazione immobiliare:

Per determinare il valore dell’immobile oggetto di acquisto, la banca incaricherà un perito di effettuare una valutazione immobiliare dell’immobile di tuo interesse.

Il valore stimato dall’esperto sarà un parametro fondamentale per stabilire l’importo massimo del mutuo concedibile.

Il perito si occuperà di verificare che l’immobile scelto sia a norma con la planimetria catastale esistente e di verificare che non ci siano irregolarità, nel caso ci fossero bloccherà la procedura.

7. La Delibera del mutuo:

Al termine dell’istruttoria e della valutazione immobiliare, la banca o l’istituto di credito emetterà la delibera del mutuo.

La delibera emessa indicherà l’importo del finanziamento concesso, il tasso d’interesse, la durata del mutuo e le condizioni contrattuali.

Tutte queste caratteristiche ti verranno spiegate dal tuo consulente presso l’istituto bancario e insieme potrete valutare possibili alternative.

8. Firma del contratto di mutuo:

Con la delibera di concessione del mutuo in mano, potrai finalmente firmare il contratto di mutuo presso la banca. Il contratto conterrà tutte le condizioni del finanziamento e i tuoi obblighi di rimborso che ti stai impegnando a rispettare.

9. Erogazione del mutuo:

Una volta firmato il contratto, il mutuo verrà erogato sul conto corrente da te indicato. A questo punto, potrai procedere all’acquisto dell’immobile dei tuoi sogni.

Il alcuni casi è possibile che l’erogazione del mutuo avvenga in modo contestuale al rogito di acquisto del tuo immobile.

In questi casi tutta la procedura del rogito immobiliare si svolgerà in banca e il totale del mutuo verrà versato sul conto del venditore dell’immobile

Se vorrai sarò a tua disposizione per l’acquisto della tua prossima casa, e sarà per me un piacere seguirti e supportarti dalla ricerca dell’immobile, alla richiesta di mutuo e fino alla firma del rogito.

Contattatami per una consulenza gratuita!

https://www.ticambiocasa.it/author/massimo/

Casa a Prima Vista: Dietro le Quinte e Realtà del Mercato Immobiliare Italiano

Ciao, sono Massimo Onofri e ti do il benvenuto sul mio Blog. Sono un agente immobiliare, e in questo blog e sul mio canale youtube parlo spesso di tematiche immobiliari.

Questa volta voglio parlare di qualcosa che è un po più leggero ed è esattamente quel format televisivo che sta andando molto di moda, quel reality che si chiama Casa a Prima Vista, un format di successo che porta un’immagine positiva ogni tanto, e meno male per gli agenti immobiliari!

È un contest che sembra piacere effettivamente molto ed ha molto seguito, si basa sostanzialmente sulle richieste di alcuni potenziali acquirenti che si rivolgono agli agenti immobiliari, esponendo la loro ricerca.

A questo punto, gli agenti immobiliari, si occupano della ricerca dell’immobile attraverso un portale vanno a selezionare quella che pensano che possa essere l’opportunità migliore per il cliente.

Lo accompagnano in visita presso l’immobile, con tutta la presentazione e lo stile di uno show televisivo ( giustamente).

Al termine della puntata, e dopo attente riflessioni, il cliente sceglie l’appartamento che preferisce e il vincitore della puntata è l’agente immobiliare che ha selezionato quell’appartamento per loro.

È tutto molto bello, mi piace molto ed è effettivamente molto interessante, ma è proprio così che funziona nella vita reale?

Quel reality è effettivamente autentico?

In parte si, in parte no, e la parte che non è autentica è probabilmente quella che piace di più a voi.

Cerco di spiegare meglio cosa intendo per “parte che non è autentica”.

Gli agenti immobiliari sono effettivamente dei colleghi, sono agenti immobiliari a tutti gli effetti. Mostrano degli appartamenti che sono realmente in vendita (il più delle volte) e l’acquirente seleziona quello che preferisce dei tre.

L’agente immobiliare viene premiato e non c’è nessun obbligo di acquistare quell’appartamento nello specifico.

Però effettivamente il format è molto interessante, si segue con molta attenzione ed è molto bello però..

La parte che non è assolutamente attendibile, rispetto a quello che succede nella realtà, è la parte della ricerca.

Casa a prima vista: Come funziona la realtà?

Ne programma voi vedete i solerti agenti immobiliari mettersi su un portale (sponsor del programma) e andare a procacciare l’appartamento cercando tra le varie offerte del portale stesso.

Questo sarebbe molto bello laddove ci fosse veramente quella realtà MLS, di cui spesso parlo e di cui faccio parte insieme ad altri colleghi (ancora troppo pochi in Italia) che è quel contenitore unico dove tutti gli agenti immobiliari mettono gli immobili e l’acquirente può scegliere quello che preferisce vedendolo con l’agente immobiliare che preferisce.

Perché tutti questi immobili sono condivisi in questo enorme contenitore, dove vengono condivisi gli incarichi, e tutti gli acquirenti possono visionare questi appartamenti con l’agente immobiliare che preferiscono.

La realtà è molto più dura perché se voi veramente doveste scegliere un agente immobiliare e chiedergli questo incarico di ricerca avrebbe una serie di ostacoli.

Innanzitutto andare a confrontarsi con altri colleghi, i quali il più delle volte non accetterebbero di collaborare con lui e quindi di portare questi clienti senza avere un compenso provvigionale.

E qua si apre tutta una serie di tematiche che di fatto rendono praticamente molto farraginoso il sistema nella realtà.

In quel programma televisivo, di fatto, hanno disponibilità a far vedere questi appartamenti e, laddove si chiudesse realmente un accordo, c’è l’agenzia che presenta effettivamente l’immobile, che non è sempre quella dell’agente che lo sta mostrando fisicamente in quel momento.

Ma dove sta la differenza con la realtà?

La parte bella che ci entusiasma è questo rapporto personale, fatto di consulenza con il cliente.

Ecco purtroppo questa parte è quella meno corrispondente con la realtà, perché purtroppo, anche gli agenti immobiliari che vedete nel programma, potrebbero proporvi solo quei pochi appartamenti di cui dispongono che non è detto che sia l’appartamento più in linea con le vostre richieste…

Diverso sarebbe se potessero avere così tanta disponibilità e un ampio raggio di opportunità.

Ma attenzione! Se fosse veramente solo quello il lavoro sarebbe un lavoro fattibile anche dal punto di vista del privato.

In realtà, la consulenza immobiliare, significa capire le esigenze e quello un aspetto molto interessante, che è reale e che fa parte del lavoro dell’agente immobiliare.

Ma per farlo al meglio, bisognerebbe avere la possibilità di disporre di un mercato molto più ampio, cosa che in realtà non succede.

Ma cosa può fare l’acquirente per trovare la casa migliore per lui?

Se vi piace così tanto il format, dovete darci una mano, quindi aiutare le agenzie a collaborare sempre di più.

Perché effettivamente quel format, che oggi è un programma televisivo molto gradevole, ma molto lontano dalla realtà operativa, possa diventare qualcosa di reale e addirittura voi possiate scegliere prima l’agente immobiliare, quello con cui vi trovate meglio, e poi andare a cercare con lui l’appartamento giusto per voi!

Del resto, il mercato è così sbilanciato, che difficilmente trovate pubblicità dirette a chi sta cercando casa. Trovate molto spesso comunicazioni rivolte ai venditori.

Questo perché è un mercato ancora molto spostato sull’immobile che rende estremamente difficile creare, nella realtà, un sistema similare a quello che vedete in tv, o viceversa a quello che succede in piccole realtà come quella di cui faccio parte.

Immobili MLS a livello nazionale, MLS a Roma e provincia, in cui con una serie di agenti immobiliari condividiamo tutto il portafoglio e diamo la possibilità ai clienti che ci scelgono di poter visionare tutti gli appartamenti che abbiamo insieme.

Come gruppo, più agenzie siamo a far parte di questo meccanismo, migliore è il servizio che possiamo offrirvi.

In conclusione

Quindi, se vi piace il format televisivo e se volete viverlo voi stessi, il passaggio migliore è andare a rivolgersi ad un’agenzia che lavora in MLS e spingere qualsiasi agenzia con cui entrate in contatto a far parte di un MLS, perché possiate così scegliervi un consulente e con questo andare a comprare la casa migliore per voi.

Spero che sia stato chiaro, è un discorso un po più frivolo rispetto a quelli che affronto di solito, ma è curioso perché veramente mi destava molta, molta impressione vedere quanto hype suscita questo format.

Effettivamente, l’aspetto più interessante è che è tutto spostato sull’acquirente, con un sistema molto simile a quello che noi, in Immobili MLS, portiamo avanti da tanti anni e molti, anche qualcuno tra i protagonisti del format televisivo, in realtà non aiuta a rendere possibile in maniera più diffusa.

Se arrivato fino a qui hai scoperto che avresti preferito ascoltare il video invece che leggere il contenuto, non ti resta che iscriverti subito al mio canale youtube!