Stai per fare una proposta d’acquisto per l’appartamento che ti piace e devi lasciare un assegno? In questo articolo parliamo di assegno di caparra e che cosa fare quando si lascia un titolo all’agente immobiliare o alla proprietà.

Che cos’è l’assegno di caparra?
L’assegno di caparra quello con cui si va a sottoscrivere il contratto, la proposta d’acquisto.

A chi dev’essere intestato?
Deve essere intestato necessariamente al venditore (e a nessun altro!). Attenzione: purtroppo ci sono agenzie immobiliari fanno intestare l’assegno a proprio nome con l’artificio giuridico secondo cui si garantiscono eventuali compensi provigionali (che non sono assolutamente maturati fino a quel punto!).

Qual è il suo importo?
Raramente viene definito un importo fisso. Si tratta invece di una percentuale che varia a seconda del prezzo dell’immobile: potrebbe essere di 2.000 come 10.000 euro. Naturalmente, più è alto il valore della caparra che state consegnando e più vi mettete al riparo da qualsiasi tipo di ripensamento da parte del venditore, che potrebbe potenzialmente diventare inadempiente.

Quando deve essere consegnato dall’acquirente al possessore?

L’assegno (intestato al proprietario e nessun’altro) deve essere consegnato solo ed esclusivamente nel momento in cui siete stati messi formalmente a conoscenza della avvenuta accettazione della proposta d’acquisto da parte del venditore.

Controllate le modellistiche dell’agenzia immobiliare a cui vi state rivolgendo perché molto spesso la stessa somma potrebbe essere trattenuta in deposito anche in un momento successivo alla comunicazione: si tratta di un tempo tecnico necessario ad effettuare nuovamente le visure catastali che vanno a verificare l’insussistenza di vizi o problematiche (p.es. trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli non note al momento della sottoscrizione della proposta). Pensiamo solamente a quello che può succedere con l’arrivo di una cartella esattoriale che può andare ad aggredire un immobile da un momento all’altro!

Parleremo delle differenze tra caparra confirmatoria e caparra penitenziale in un prossimo articolo.