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Vendere un immobile ereditato: una guida completa a come fare

Quando una persona viene a mancare, il suo patrimonio, compresi gli immobili, viene trasmesso ai suoi eredi.

Viene quindi effettuata una dichiarazione di successione al fisco. Questo atto è una dichiarazione obbligatoria, da parte degli eredi, che deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso, nel caso in cui il defunto abbia lasciato in eredità un patrimonio in denaro del valore di almeno 1000mila € o anche un immobile.

Nel caso di immobili è quindi obbligatorio, per consentire allo stato di applicare le corrette imposte da pagare, presentare una voltura catastale degli immobili in favore degli eredi.

Con questo passaggio di proprietà, che è definito successione, gli eredi, una volta accettata l’eredità, diventano i nuovi proprietari dei beni del defunto e possono quindi decidere di venderli.

Come avviene la vendita del bene passato in successione?

Una volta completate le formalità legate alla successione, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile ereditato.

Come per una normale vendita immobiliare, è necessario redigere un contratto preliminare e uno definitivo, oltre a occuparsi degli aspetti burocratici legati al passaggio di proprietà al nuovo acquirente.

Sarà quindi fondamentale seguire i seguenti step:

  • Dichiarazione di successione: Come anticipato il primo passo è presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate per determinare l’importo delle imposte da pagare sugli beni ereditati.
  • Accettazione dell’eredità: Gli eredi devono accettare l’eredità. L’accettazione potrà essere pura e semplice, con beneficio d’inventario o a tempo.
  • Voltura catastale: Una volta accettata l’eredità, è necessario effettuare la voltura catastale, ovvero l’aggiornamento dei dati catastali del bene a nome dei nuovi proprietari.
  • Vendita dell’immobile: A questo punto, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile seguendo le stesse procedure previste per la vendita di qualsiasi altro immobile.

Cosa fare se uno degli eredi non vuol vendere?

Non sempre la vendita di un immobile ereditato è un percorso semplice e lineare e, uno degli ostacoli più comuni, è il disaccordo tra gli eredi.

Se uno degli eredi non è d’accordo con la vendita dell’immobile, possono verificarsi diverse situazioni:

  • Vendita della quota: Ogni erede è proprietario della propria quota dell’immobile. Se gli altri eredi vogliono vendere, chi non vuole può vendere la propria quota agli altri eredi.
  • Asta giudiziaria: In caso di disaccordo insanabile, gli altri eredi possono richiedere la vendita all’asta giudiziaria dell’intera proprietà.
  • Divisione ereditaria: Se l’immobile è divisibile, si può procedere alla divisione ereditaria mediante il frazionamento in unità, assegnando a ciascun erede una parte dell’immobile.

Quali sono i rischi dovuti all’acquisto di una casa ereditata?

La tua ricerca è terminata, hai trovato l’immobile giusto per e e per la tua famiglia ma stiamo parlando di un immobile che è stato ereditato da varie persone e questo può, in qualche modo, comportare alcuni rischi sui quali è bene essere preparati.

I primi da prendere in considerazione sono:

  • Ipoteche e altri debiti: L’immobile potrebbe essere gravato da ipoteche o altri debiti contratti dal defunto, e quindi fondamentale effettuare accurate verifiche prima di procedere all’acquisto. Chiedi sempre all’agente immobiliare che si sta occupando della vendita quale è la reale situazione dell’immobile.
  • Liti tra eredi: In caso di liti tra gli eredi (vedi sopra), l’acquirente potrebbe trovarsi coinvolto in dispute legali.
  • Vizi occulti: L’immobile potrebbe presentare dei difetti non visibili al momento dell’acquisto, che potrebbero emergere successivamente.

Come tutelarsi da queste situazioni?

Per tutelarsi da questi rischi, è consigliabile:

  • Affidati ad un professionista: Rivolgersi a un avvocato e a un notaio per seguire tutte le procedure legali e verificare la regolarità dell’immobile. Chiedi aiuto all’Agente Immobiliare incaricato della vendita se non sai a chi rivolgerti.
  • Effettuare una perizia: Commissiona una perizia tecnica per accertare lo stato dell’immobile e individuare eventuali vizi occulti che potrebbero insorgere una volta effettuato l’acquisto.
  • Stipula un’assicurazione sulla tutela legale: L’assicurazione sulla tutela legale può coprire i costi legali in caso di controversie e garantirti da eventuali problematiche legali.

In conclusione

Vendere o acquistare un immobile ereditato può sembrare un processo complesso, ma con la giusta preparazione e l’assistenza dei professionisti del settore immobiliare, è possibile portare a termine questa operazione in modo sicuro e conveniente.

Ricorda quindi di affidarti sempre a esperti del settore e di effettuare tutte le verifiche necessarie prima di concludere l’acquisto.

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Soluzioni abitative alternative: il mondo delle abitazioni oltre le classiche case e appartamenti

Le esigenze delle persone stanno cambiando, e il mercato immobiliare si sta evolvendo per rispondere alle esigenze sempre più diverse di chi cerca una casa in città fornendo diverse soluzioni abitative alternative.

Accanto alle tradizionali case, ville e appartamenti stanno emergendo nuove tipologie di soluzioni abitative alternative, più piccole, flessibili e adatte a stili di vita moderni.

Queste soluzioni, non tutte ancora presenti in Roma, raccolgono un pubblico diverso a seconda della tipologia, dagli studenti che si trasferiscono per studiare presso le città universitarie alle giovani coppie che stanno iniziando la loro convivenza o ai single che sono alla ricerca del loro spazio.

Ma quali sono queste soluzioni abitative?

Soluzioni abitative alternative

Mini-Appartamenti

MIni appartamento con soggiorno soppalcato

Se sogni di vivere in centro città ma lo spazio è un problema i mini-appartamenti potrebbero essere la soluzione perfetta per te.

Con metrature che oscillano tra i 20 e i 40 mq, questi piccoli gioielli di design sfruttano al massimo ogni centimetro, offrendo soluzioni salvaspazio e un’organizzazione impeccabile.

Ideali per single, giovani coppie o come pied-à-terre, i mini-appartamenti ti conquistano i cuori di chi li visita con la loro praticità, i costi ridotti e la posizione strategica.

Esempi di soluzioni abitative: Monolocali, bilocali con cucina a vista e zona living integrata, loft con soppalco.

Vantaggi: Costi ridotti di acquisto, affitto e gestione, praticità nella manutenzione, posizione centrale in città. Generalmente appartamenti studiati al centimetro e dalle linee moderne.

Svantaggi: Spazi limitati, minore privacy, necessitano di un buon senso nel tenere in ordine per ottimizzare gli spazi disponibili.

A Roma: Puoi trovare questa tipologia di immobile principalmente nelle aree centrali come Monti, Trastevere, Centro Storico o in quartieri più moderni come Prati, Trieste e l’EUR che presentano spesso mini-appartamenti in contesti moderni e dotati di servizi.

Micro-case

Esempio di casa minimal su ruote a contatto con la natura

Minimal, mobilità e vita a contatto con la natura: questa è l’essenza delle micro-case.

Con metrature ancora più ridotte rispetto ai mini-appartamenti, dai 10 ai 25 mq, queste soluzioni abitative alternative si rivolgono a chi ama l’essenziale e desidera vivere in modo ecologico e sostenibile.

Tiny house, case a container o roulotte ristrutturate: le micro-case offrono una varietà di stili e opzioni per adattarsi a ogni gusto e budget.

Esempi: Tiny house, case a container, roulotte ristrutturate.

Vantaggi: Costi estremamente ridotti, mobilità, minimalismo e vita a contatto con la natura (se su ruote).

Svantaggi: Spazi minimi, rinuncia a privacy e comfort, necessità di permessi specifici per l’installazione.

Se il tuo obiettivo è quello di liberarti dai beni materiali e abbracciare un nuovo stile di vita, le micro-case potrebbero essere la soluzione giusta per te.

Co-living

Se sei stanco di vivere solo il co-living è la tua risposta alle tue richieste di compagnia.

Condividerai gli spazi comuni come la cucina, il soggiorno e balconi o terrazze con altri inquilini, creando un senso di comunità e opportunità di socializzazione.

Questa è la soluzione preferita dai giovani, studenti, lavoratori nomadi o chiunque desideri vivere in un ambiente dinamico e stimolante. Il co-living offre costi accessibili, condivisione delle spese e una vivace atmosfera.

Esempi: Co-housing, co-living urbani, residenze per studenti.

Vantaggi: Costi accessibili, condivisione delle spese, senso di comunità, opportunità di socializzazione e networking.

Svantaggi: Minor privacy rispetto a un’abitazione tradizionale, possibile condivisione di spazi con persone sconosciute, necessità di adattamento alla vita in comunità.

A Roma: Il quartiere di Ostiense, con HubHaus e The RomeHello offrono esperienze di co-living in un ambiente giovane e dinamico, o a trastevere con Coconat e The Yellow Hostel che propongono soluzioni di co-living in un’atmosfera conviviale e multiculturale.

Housing flessibile

Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati: l’housing flessibile si adatta a chi è alla ricerca di una soluzione temporanea, magari perchè di passaggio per una città per motivi di lavoro, o a chi desidera cambiare casa frequentemente.

L’housing flessibile è ideale per periodi di studio brevi, per trasferte di lavoro o viaggi di piacere, offre libertà e autonomia, in appartamenti completi di tutti i confort, senza vincoli di contratti a lungo termine.

Esempi: Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati.

Vantaggi: Massima flessibilità, possibilità di cambiare casa frequentemente, adatte a periodi di studio, lavoro o viaggi.

Svantaggi: Costi potenzialmente più alti rispetto a un contratto di locazione tradizionale, minore stabilità abitativa, necessità di frequenti traslochi.

Soluzioni abitative ibride

Esempio di loft con ufficio integrato

Loft con uffici integrati, case prefabbricate con giardini privati, mini-appartamenti con aree comuni di co-working: le soluzioni abitative ibride combinano diverse esigenze e tipologie di elementi per rispondere a necessità particolari e personalizzabili.

Di questa categoria fanno parte anche quelle soluzioni abitative che hanno servizi integrati, parliamo di quegli appartamenti, all’interno generalmente di grandi complessi (es. Eurosky a Roma), che includono servizi accessori come palestra, piscina, aree per bambini o servizi di concierge, offrendo un’esperienza abitativa completa e ricca di comfort.

In Italia, questo tipo di soluzioni abitative è ancora in una fase di sviluppo, ma è un mercato che sta crescendo rapidamente, spinto dalle esigenze dei nuovi “abitatori” delle città.

Le nuove generazioni richiedono soluzioni adatte ad uno stile di vita dinamico che integrano allo stesso tempo tecnologia e materiali eco-compatibili.

A Roma: In zone come Testaccio, il Pigneto e Monti è possibile trovare loft ristrutturati con uffici integrati o spazi adibiti a laboratori creativi.

Stanno poi nascendo anche nuovi complessi residenziali, dei progetti innovativi e moderni in zone come Scalo San Lorenzo e Corviale Centrale integrano abitazioni con spazi di co-working, aree verdi e servizi commerciali.

Soluzioni abitative alternative a Roma: Sviluppi futuri per la città di Roma

La domanda crescente di soluzioni abitative alternative a Roma spinge sempre più lo sviluppo di nuovi progetti e la riqualificazione di spazi e quartieri.

Inoltre l’amministrazione comunale di Roma sta pianificando interventi urbanistici per favorire la realizzazione di housing sociale e soluzioni abitative alternative a prezzi accessibili.

L’attenzione all’efficienza energetica, alla sostenibilità e alla creazione di spazi verdi condominiali è uno degli elementi chiave nello sviluppo di queste soluzioni abitative.

In Conclusione

Oltre a queste categorie, esistono diverse altre soluzioni abitative alternative, come le case sull’albero, le case barche o le abitazioni in ecovillaggi, che magari approfondiremo più avanti.

Il panorama delle soluzioni abitative si sta ampliando, offrendo nuove possibilità a chi cerca un’alternativa alle classiche case e appartamenti, ma come sempre la scelta della tipologia più adatta dipende sopratutto dalle esigenze, dal budget e dal proprio stile di vita.

Mini-appartamenti, micro-case, co-living, housing flessibile e soluzioni ibride rappresentano solo alcuni esempi di come il mercato immobiliare si stia adattando alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

Come Ottenere un Mutuo Immobiliare a Roma: Guida Passo-Passo

Acquistare casa a Roma è un sogno per molti, ma spesso ci si scontra con l’ostacolo del finanziamento.

Il mutuo bancario per l’acquisto dell’immobile rappresenta la soluzione più diffusa per realizzare il proprio desiderio, ma il processo per ottenerlo può sembrare complesso e le banche non sempre sono disponibili a spiegare passo passo cosa bisogna fare per ottenere il mutuo.

Da anni mi occupo di compravendita immobiliare, principalmente sul mercato romano, e di richieste e di annullamenti ne ho visti passare tanti.

Per questo motivo ho deciso di mettere insieme questa breve guida su come effettuare la richiesta di mutuo spiegando i passaggi necessari per ottenere il finanziamento desiderato con serenità e sicurezza.

1. Valutazione della fattibilità:

Il primo passo fondamentale è valutare la propria capacità di rimborso. Analizza le tue entrate fisse, le spese mensili che sostieni, eventuali finanziamenti in corso e il tuo patrimonio, per determinare l’importo massimo che potresti richiedere.

Se hai altri finanziamenti in corso, magari un prestito per l’acquisto di un motorino o di una macchina, valuta la possibilità che l’istituto bancario a cui ti rivolgerai possa chiederti di estinguere quel finanziamento prima di erogarti il mutuo per l’acquisto di casa.

2. Confronto delle offerte:

Il mercato dei mutui offre diverse proposte da parte di banche e istituti di credito in continua evoluzione.

Confrontare le diverse offerte presenti sul mercato, tenendo conto di parametri come i tassi d’interesse, le spese accessorie, la durata del mutuo e le condizioni di flessibilità.

Se non sai come fare rivolgiti ad un consulente mutui che possa supportarti nella ricerca del giusto finanziamento.

3. Raccolta dei documenti:

Per richiedere il mutuo, è necessario presentare una serie di documenti che attestino la tua situazione reddituale, patrimoniale e lavorativa.

Tra i documenti principali che dovrai presentare alla banca troviamo:

  • Modello 730 o Redditi: per dimostrare il tuo reddito imponibile.
    P.S. Se sei un libero professionista prepara i modelli Unico degli ultimi 2 anni di attività
  • Busta paga: se sei un lavoratore dipendente.
  • Ultima dichiarazione dei redditi: per attestare il tuo reddito complessivo.
  • Copia del contratto di lavoro: se sei un lavoratore dipendente.
  • Documentazione relativa all’immobile: come l’atto di compravendita o la proposta d’acquisto.

4. Richiesta del mutuo:

Una volta raccolti tutti i documenti necessari, un consulente dell’istituto bancario prescelto ti affiancherà nella richiesta del mutuo. Compilerete insieme la domanda di mutuo, fornendo tutte le informazioni richieste in modo preciso e completo.

5. Istruttoria della pratica:

La banca o l’istituto di credito avvierà l’istruttoria della pratica, valutando la tua documentazione e la tua capacità di rimborso. In questa fase, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti o chiarimenti.

6. Valutazione immobiliare:

Per determinare il valore dell’immobile oggetto di acquisto, la banca incaricherà un perito di effettuare una valutazione immobiliare dell’immobile di tuo interesse.

Il valore stimato dall’esperto sarà un parametro fondamentale per stabilire l’importo massimo del mutuo concedibile.

Il perito si occuperà di verificare che l’immobile scelto sia a norma con la planimetria catastale esistente e di verificare che non ci siano irregolarità, nel caso ci fossero bloccherà la procedura.

7. La Delibera del mutuo:

Al termine dell’istruttoria e della valutazione immobiliare, la banca o l’istituto di credito emetterà la delibera del mutuo.

La delibera emessa indicherà l’importo del finanziamento concesso, il tasso d’interesse, la durata del mutuo e le condizioni contrattuali.

Tutte queste caratteristiche ti verranno spiegate dal tuo consulente presso l’istituto bancario e insieme potrete valutare possibili alternative.

8. Firma del contratto di mutuo:

Con la delibera di concessione del mutuo in mano, potrai finalmente firmare il contratto di mutuo presso la banca. Il contratto conterrà tutte le condizioni del finanziamento e i tuoi obblighi di rimborso che ti stai impegnando a rispettare.

9. Erogazione del mutuo:

Una volta firmato il contratto, il mutuo verrà erogato sul conto corrente da te indicato. A questo punto, potrai procedere all’acquisto dell’immobile dei tuoi sogni.

Il alcuni casi è possibile che l’erogazione del mutuo avvenga in modo contestuale al rogito di acquisto del tuo immobile.

In questi casi tutta la procedura del rogito immobiliare si svolgerà in banca e il totale del mutuo verrà versato sul conto del venditore dell’immobile

Se vorrai sarò a tua disposizione per l’acquisto della tua prossima casa, e sarà per me un piacere seguirti e supportarti dalla ricerca dell’immobile, alla richiesta di mutuo e fino alla firma del rogito.

Contattatami per una consulenza gratuita!

https://www.ticambiocasa.it/author/massimo/

Proposta d’acquisto vs Preliminare di Vendita: Quale Usare e Quando?

Nel mondo affascinante dell’immobiliare, ci sono molte fasi e documenti che delineano il percorso verso la realizzazione di un affare di successo, ed essere un agente immobiliare significa destreggiarsi tra contratti e documenti.

Tra questi ce ne sono 2 che spesso creano confusione: la proposta d’acquisto e il preliminare di vendita.

Sebbene entrambi siano fondamentali nel processo di acquisto o vendita di una proprietà, è importante comprendere le loro differenze e il momento in cui vengono utilizzati.

La Proposta di Acquisto: Il Primo Passo Verso la Meta

  • Cos’è: Un atto unilaterale con cui il potenziale acquirente manifesta il proprio interesse all’acquisto di un immobile ad un determinato prezzo.
  • Quando usarla: In fase iniziale, per esprimere un interesse concreto e vincolare solo l’acquirente.
  • Contenuto: Deve specificare i dati identificativi di acquirente e venditore, l’immobile oggetto di compravendita, il prezzo proposto, eventuali termini e condizioni sospensive (ad esempio, l’ottenimento del mutuo).
  • Vantaggi: Per l’acquirente, la possibilità di “bloccare” l’immobile in attesa di ulteriori verifiche o di stipulare il preliminare. Per il venditore, la dimostrazione di un interesse concreto da parte di un acquirente.

La Proposta di Acquisto quindi è di solito utilizzata nelle prime fasi della trattativa, quando l’acquirente desidera bloccare la proprietà e negoziare i dettagli dell’acquisto con il venditore.

È importante notare che la Proposta di Acquisto non è legalmente vincolante per entrambe le parti e può essere revocata o modificata fino a quando non viene accettata dal venditore.

Preliminare di vendita (compromesso): L’Impegno Legale Verso la Conclusione dell’Affare

  • Cos’è: Un contratto bilaterale che obbliga entrambe le parti (acquirente e venditore) all’acquisto e alla vendita dell’immobile alle condizioni stabilite.
  • Quando usarla: Una volta che l’interesse all’acquisto è reciproco e si desidera vincolare entrambe le parti in modo definitivo, in attesa del rogito notarile.
  • Contenuto: Deve contenere tutti gli elementi essenziali della compravendita, tra cui i dati delle parti, l’immobile, il prezzo, i termini di pagamento, la data del rogito, eventuali clausole sospensive o risolutive.
  • Vantaggi: Offre maggiore sicurezza ad entrambe le parti, vincolandole all’obbligo di comprare/vendere. Apre la strada al rogito notarile.

Il Preliminare di Vendita, al contrario, è quindi un documento legalmente vincolante che formalizza l’accordo tra acquirente e venditore per la compravendita di una proprietà.

Una volta firmato da entrambe le parti, il Preliminare di Vendita crea un impegno legale per completare la transazione.

Generalmente è preceduto da una fase di negoziazione in cui vengono stabilite le condizioni dell’accordo, ed è redatto da un notaio o un avvocato per garantire la sua validità legale.

Differenze:

La differenza principale tra la Proposta di Acquisto e il Preliminare di Vendita risiede nella loro natura giuridica e nei loro effetti legali. Mentre la Proposta di Acquisto è un’offerta preliminare che può essere revocata o modificata, il Preliminare di Vendita è un contratto vincolante che crea un impegno legale per entrambe le parti. In sostanza, la Proposta di Acquisto è il primo passo verso la conclusione dell’affare, mentre il Preliminare di Vendita è il documento che formalizza e regola l’accordo definitivo.

In sintesi:

AspettoProposta d’acquistoPreliminare di vendita
VincoloUnilaterale (solo acquirente)Bilaterale (entrambi)
Valore giuridicoImpegno informaleContratto valido
ContenutoMeno dettagliatoPiù dettagliato e completo
FinalitàEsprimere interesseVincolare le parti
Fase del processoInizialeAvanzata
Differenze tra Proposta d’acquisto e Preliminare di vendita

Scegliere quale utilizzare dipende dalla fase del processo di compravendita e dall’esigenza di vincolare o meno le parti.

Consiglio:

Per una maggiore sicurezza e per tutelare i propri interessi, è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista come un agente immobiliare o un notaio, che saprà consigliare lo strumento più adatto in base alla specifica situazione.

Hai un dubbio sul mondo dell’immobiliare? Richiedi ora la tua consulenza gratuita qui

Il mercato immobiliare nel 2024

Cosa prevedono gli analisti?

Ciao sono Massimo Onofri, Agente Immobiliare dell’agenzia Immobiliare TiCambioCasa a Roma e ti do il benvenuto sul mio blog.

Ti segnalo che questo articolo è estratto da uno dei video presenti sul mio canale Youtube (al quale ti consiglio di Iscriverti ORA) e quindi se non vuoi leggerlo puoi vederlo o ascoltarlo direttamente lì.

In questo nuovo video, il primo del 2024 ( auguri quindi a tutti quelli che leggeranno questo post di uno splendido 2024 ) parliamo proprio dell’anno appena cominciato, cercando di capire quelle che sono le tendenze, cosa stanno prevedendo gli esperti riguardo all’andamento del mercato immobiliare per il 2024 e che cosa possiamo aspettarci.

Quale elemento valutare per poter capire il Trend del mercato immobiliare nel 2024?

Quest’anno partiamo da scenari immobiliari e nomisma che sono entrambe concordi nel dire che ci sarà un anno che confermerà un numero di compravendite minore con un conseguente numero inferiore di mutui erogati.

Tuttavia, il valore dei prezzi degli immobili si manterrà stabile con lievi incrementi nell’ordine di 0 virgola qualcosa o di 1 o 2 punti percentuale in più rispetto ai valori dello scorso anno.

Questa è la previsione che stanno facendo, che viene confermata da alcuni gruppi immobiliari molto grandi, per quanto concerne gli acquisti e le vendite degli immobili.

Per quanto riguarda gli affitti (scopri qui gli immobili in affitto su TiCambioCasa) il mercato si prevede che si mantenga molto positivo, data la scarsità di immobili in locazione, con la possibilità che aumentino ancora i canoni.

Come già segnalato in altre occasioni questo aumento potrebbe verificarsi, con la fine dell’anno accademico in corso e con l’inizio del nuovo, vista la forte emergenza sociale, che potrebbe andare a influire in maniera importante sul mercato immobiliare.

Questo è stato già un problema molto importante lo scorso anno e potrebbe ritornare, con maggior forza, quest’anno.

Ma cosa prevedono gli analisti per il mercato immobiliare?

Tutti quanti sono in attesa della mossa della BCE (Banca Centrale Europea) in merito alla diminuzione prevista dei tassi d’interesse, azione già fatta dalla FED (Federal Reserve System) Americana alla fine dell’anno scorso, dove l’Unione Europea tramite la BCE ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse.

Tutti si aspettano, e pensano che sia normale, che si verificherà un abbassamento del tasso d’interesse che dovrebbe portare una nuova vitalità al mercato immobiliare.

In realtà questo non lo sappiamo, non ne abbiamo certezza

Sembra che tutti siano concordi nel dire che sarà una direzione che verrà sicuramente intrapresa dalla BCE però non è detto che questo influenzerà in maniera importante un mercato che, tutto sommato, continua a vedere la disponibilità di meno immobili in vendita, un numero minore di immobili come nuove costruzioni, tutte le difficoltà legate alla ristrutturazione (reperimento materiali e imprese) e anche alcune problematiche che cominceranno da quest’anno, legate agli immobili che sono stati oggetto di intervento del super bonus.

Gli immobili che hanno usufruito del superbonus avranno alcune imposte che dovranno pagare, ma ragioneremo su questo in un prossimo video che farò a breve.

La sensazione di ciò che succederà

Tieni quindi presente che tutti questi elementi sono incognite, la sensazione che continuiamo ad avere invece, data dall’esperienza sul campo, è che ci troviamo in un mercato immobiliare molto selettivo, dove alcuni immobili hanno molta più difficoltà rispetto ad altri, quelli meno appetibili, per molti motivi.

Ma è un argomento che affronteremo nel dettaglio nei prossimi video e qui sul blog.

Nei prossimi video, oltre a questo, ti informerò di quelli che sono gli andamenti dei vari quartieri di Roma, quartiere per quartiere, cercando di capire un po’ le tendenze. Troverai quindi alcuni video dedicati, in particolare, alla città di Roma, dove andremo a vedere quelle che sono le tendenze scoprendo che in alcune zone si sta andando molto bene e in altre molto meno.

Ti invito quindi ad iscrivervi al mio canale Youtube per rimanere sempre aggiornato sui nuovi video.

Ti ricordo che sono a tua disposizione per qualsiasi tipo di consulenza, se vuoi vendere o comprare casa a Roma o in provincia, puoi contattarmi tranquillamente qui o tramite il sito della TiCambioCasa, Agenzia immobiliare a Roma.

Problemi che puoi avere con gli agenti immobiliari (che non collaborano)

Gli Agenti Immobiliari che non collaborano, e che non fanno parte di una rete come quella di ImmobiliMLS, possono causare con i loro colleghi una serie di problemi per i clienti che cercano di acquistare o vendere casa.

Che tipo di problemi puoi avere?

Innanzitutto, il mancato lavoro di squadra può limitare le opzioni a disposizione dei clienti.

Se vuoi comprare casa

Gli agenti immobiliari che lavorano da soli potrebbero avere accesso solo a un numero limitato di proprietà e di contatti interessati. Questo si traduce in una riduzione della possibilità, per i clienti acquirenti, di trovare la casa dei loro sogni o di ottenere il miglior prezzo per la loro proprietà.

Se vuoi vendere casa

Il mancato lavoro di squadra può rendere più difficile per gli Agenzie immobiliari trovare acquirenti o venditori per le proprietà che rappresentano.

Se un agente immobiliare lavora da solo, potrebbe non avere accesso alla rete di contatti di altri agenti immobiliari, il che può rendere più difficile trovare acquirenti interessati alle proprietà che rappresenta.

Che tu voglia vendere o comprare casa

Il mancato lavoro di squadra può creare confusione e incertezza per i clienti.

Se un agente immobiliare lavora da solo, potrebbe non avere un supporto o una consulenza da parte di altri colleghi, il che può rendere difficile per i clienti prendere decisioni informate sull’acquisto o la vendita di una proprietà.

In conclusione

Il mancato lavoro di squadra tra gli agenti immobiliari può causare una serie di problemi per i clienti, come limitare le loro opzioni, rendere più difficile per gli agenti immobiliari trovare acquirenti o venditori e creare confusione e incertezza per i clienti.

Per offrire un servizio migliore ai clienti, gli agenti immobiliari dovrebbero lavorare insieme e collaborare per garantire che i clienti abbiano accesso a una vasta gamma di opzioni e che possano prendere decisioni informate.

Le difficoltà del mercato immobiliare di Roma

Il mercato immobiliare di Roma sta attraversando un periodo di difficoltà, con una serie di sfide che stanno rendendo difficile per gli acquirenti e i venditori trovare soluzioni soddisfacenti.

Uno dei principali problemi è la scarsità di offerta data da un numero limitato di immobili disponibili sia per l’acquisto che per l’affitto.

Inoltre, i prezzi degli immobili continuano a crescere, rendendo difficile per molti trovare una casa a Roma all’interno del loro budget.

La burocrazia del mercato immobiliare di Roma

Un altro fattore che sta rendendo difficile il mercato immobiliare di Roma è la burocrazia. Trovare una casa e Roma può essere un processo lungo e complesso, con molte pratiche da seguire e documenti da presentare.

Inoltre, l’elevata tassazione sugli immobili, può essere un deterrente per chi vuole acquistare una casa a Roma.

Il turismo e le case a Roma

Il mercato immobiliare di Roma è influenzato dall’alta presenza di turisti e dalla scarsa offerta di alloggi dedicati agli studenti.

Molti proprietari di immobili preferiscono affittare le loro case ai turisti a breve termine, invece che a inquilini a lungo termine, il che può rendere difficile per gli studenti e i residenti trovare una casa nella capitale.

Nonostante queste difficoltà, il mercato immobiliare di Roma continua ad attrarre acquirenti e investitori.

La città è una delle destinazioni più popolari in Europa, con una ricca storia, arte, cultura e cibo che la rendono un luogo unico al mondo. Molti sono disposti a affrontare le sfide del mercato immobiliare per vivere in questa città straordinaria.

Cosa fare

Per superare le difficoltà del mercato immobiliare Romano, è importante che gli acquirenti e i venditori si informino accuratamente sulla situazione attuale e si rivolgano ai professionisti del settore per aiutarli nella ricerca di una soluzione adeguata, e quindi si rivolgano a agenti immobiliari mls, che possano avere un ventaglio ampio di opportunità.

E’ fondamentale che le autorità locali lavorino per ridurre la burocrazia e la tassazione degli immobili, e che si promuova una maggiore offerta di alloggi per gli studenti e i residenti.

Soltanto attraverso una collaborazione tra le diverse parti coinvolte sarà possibile superare le difficoltà date dalle sfide del mercato immobiliare di Roma.

Comprare casa: consigli per gli appuntamenti

Vuoi comprare casa? Allora dovrai necessariamente effettuare delle visite per verificare se quello è l’immobile giusto per te.

Comprare casa: consigli per gli appuntamenti

Ecco quindi una serie di suggerimenti da tenere presenti prima e durante la visita, specialmente se sei alla ricerca di un appartamento in città:

  1. Ubicazione dell’abitazione. Ancor prima di fissare delle visite, cerchiamo di identificare tutti gli aspetti che sono per noi fondamentali. Ci sono dei mezzi si trasporto? Se sì, quali? Qual’è il tono generale della zona (vicinato, condomini, aspetto esterno delle strutture)? Ci sono altri elementi di cui tenere conto (vicinanza a servizi, parchi, scuole)?
  2. I citofoni. L’estetica è curata o ci sono pezzettini di carta scritti a mano ed attaccati con il nastro adesivo? Già da questo dettaglio possiamo farci l’idea del contesto nel quale andiamo ad interagire.
  3. Lo stato esterno della palazzina. Ci sono lavori da fare? Chiedete all’agente immobiliare se è in possesso dell’informazione.
  4. Lo stato interno della palazzina. Qual è il livello di pulizia generale e tenuta delle parti comuni?
  5. Se l’appartamento è da ristrutturare. Non ci sono grosse attenzioni da prestare quando le problematiche più o meno evidenti (p.es. muffa) sono dovute alla vetustà dell’appartamento. Se avete il sentore che ci siano problemi diversi fate intervenire un tecnico di vostra fiducia.
  6. Se l’appartamento è in buono stato. L’abitazione è ristrutturata o in buono stato? Verificate lo stato manutentivo, fate domande, chiedete se esiste una documentazione che attesti i lavori fatti (una buona evidenza per farvi fare la scelta migliore!)

COMPRARE CASA: 6 CONSIGLI PER GLI APPUNTAMENTI

Naturalmente i punti elencati sopra possono essere d’interesse anche per i venditori, dato che si tratta di alcuni degli elementi che incidono sul prezzo dell’immobile. Elementi di cui abbiamo già parlato e paleremo ancora nei prossimi articoli!

Quanto costa NON rivolgersi a un agente Immobiliare

Quanto costa non rivolgersi a un agenzia immobiliare che collabora? Oggi andiamo contro la convinzione comune e le grosse  campagne secondo cui si guadagni molto non rivolgendosi ad un agenzia immobiliare per comprare e vendere casa.

In realtà, è comprovato che non rivolgersi a un agente immobiliare possa comportare uno spostamento rilevante del prezzo rispetto al valore di mercato. Un discostamento che è spesso maggiore della provvigione che vi chiederebbe l’agente (di solito tra il 2 e il 4% del prezzo dell’immobile).

Quanto costa NON rivolgersi a un agente Immobiliare

Vi pare una buona cosa sia che siate un venditore, sia che siate un acquirente? Se c’è una persona che sta vendendo l’immobile al 10% i meno del valore di mercato (quindi sta perdendo denaro) c’è un acquirente che lo acquisterà ad un prezzo decisamente favorevole.  Ma siete sicuri di avere le capacità tecniche e negoziali di calcolare quanto sia la percentuale di perdita/guadagno che state mettendo in gioco? Siete sicuri di averci guadagnato?

E quando vi rivolgete a un unico agente immobiliare che non collaborara, siete invece sicuri che questo non stia concordando un prezzo nel proprio interesse (la chiusura della trattativa) o per favorire l’acquirente?

Che certezza vi dà rivolgervi invece a un agente immobiliare che collabora?

Ci troviamo di fronte a un agente immobiliare che cura il venditore e un agente immobiliare che cura l’acquirente: questo impianto di collaborazione garantisce equità nel tipo di gestione della trattativa (oltre ad aver messo in campo tutte le capacità negoziali nel confronto del venditore e dell’acquirente scelti).

Credo che questa sia un distinzione molto importante da tenere presente: tendiamo a pensare che avremo maggior guadagno scegliendo di non rivolgerci a chi fa della negoziazione, e della trattativa, il suo lavoro di tutti i giorni. Di chi fa delle relazioni, conoscenze e un rapporto fiduciario con gran parte della clientela il suo forte.

Basta andare a vedere in giro su internet per trovare testimonianze di personaggi di spicco del mondo immobiliare (non agenti ma  professionisti afferenti al settore con abilità diverse) che vi confermeranno quanto sto dicendo: parleranno di variazioni percentuali a volte importanti. È un approccio da amanti del gioco d’azzardo che qualcuno può probabilmente prendere in considerazione, ma raramente porta vantaggi in un campo come quello della compravendita immobiliare.

Pressapochismo e agenti immobiliari

Parliamo oggi della percezione dell’agente immobiliare nel nostro Paese.

Se è vero che spesso all’estero la figura dell’agente immobiliare viene vista come di successo, preparata e professionale… dobbiamo constatare che al momento, in Italia, ne abbiamo una percezione assai differente.

Un esempio?
Carlo verdone agente immobiliare

https://www.youtube.com/watch?v=WXrj5olj0Tw

Vero è che la nostra figura deve essere a conoscenza di tantissimi elementi, ma il pressapochismo e la superficialità contraddistinguono una parte della nostra categoria. I discorsi (e alcune risposte) spesso restano generali, caratterizzati da “pressapoco” e “circa”: i metri quadrati, le spese di condominio, il tipo di riscaldamento, il tetto, la presenza di lavori straordinari…

Ciò non favorisce la scelta, da parte degli utenti, di rivolgersi a un agente immobiliare.

Pressapochismo e agenti immobiliari

Pressapochismo e agenti immobiliari: qual è il mio consiglio?

Non voglio scomodare Socrate con il suo “so di non sapere” e la  “docta ignorantia” , ma Fidatevi di chi a volte dice “non lo so” perché questa è oggi la realtà del mercato immobiliare italiano. Non sempre si possono avere tutte le informazioni necessarie: per tempistiche di immissione sul mercato, per amministratori un po’ reticenti a dare informazioni, per tempi burocratici da parte degli uffici comunali e non solo. È molto meglio rispondere serenamente “non lo so” ed informarsi nel momento in cui è possibile per dare informazione esatte al cliente che essere pressapochisti. Così come è corretto che ognuno faccia il proprio lavoro e che quindi l’agente immobiliare si interfacci con tecnici e professionisti deputati a fornire informazioni ed obbligati a rispondere dei dati forniti. L’aspetto fondamentale dell’agente immobiliare è invece il lato negoziale e di revisione delle informazioni raccolte.

Iniziamo quindi a selezionare i nuovi agenti immobiliari anche in base alla capacità di dire un “non lo so” piuttosto che sostituire, con pressapochismo, la risposta che potrebbe arrivare (certa e precisa) da un tecnico preposto alla verifica degli aspetti legali o strutturali