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Il nuovo reato di occupazione abusiva di immobili: cosa cambia in Italia?

L’Italia ha introdotto una nuova normativa che inasprisce le pene per l’occupazione abusiva degli immobili.

Questo nuovo provvedimento, inserito all’interno del decreto sicurezza, ha l’obiettivo di aumentare la tutela del diritto alla proprietà privata e di contrastare fenomeni come le occupazioni abusive e le usurpazioni.

Cosa prevede il nuovo reato?

Con l’approvazione dell’articolo 634-bis del Codice Penale, che introduce appunto il nuovo reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui“, chiunque occupi o detenga senza titolo un immobile destinato a residenza altrui, mediante violenza o minaccia, oppure impedisca al legittimo proprietario di rientrare nella propria abitazione, è punito con la reclusione da due a sette anni.  

Le novità introdotte dalla nuova norma sono molteplici:

  • Aumento delle pene: Le pene previste per l’occupazione abusiva sono state notevolmente inasprite rispetto al passato.
  • Ampliamento della fattispecie: Il reato non si limita più alla sola occupazione violenta o minacciosa, ma punisce anche chi occupa un immobile senza titolo, impedendo al proprietario di rientrarvi.
  • Cessione dell’immobile occupato: Anche chi cede ad altri un immobile occupato rischia la reclusione.

Quali sono le implicazioni del nuovo reato?

L’introduzione di questo nuovo reato ha suscitato numerose reazioni e aperto un ampio dibattito.

Le principali implicazioni sono:

  • Maggiore tutela della proprietà privata: Il nuovo reato offre una tutela più efficace ai proprietari di immobili, che vedono rafforzato il loro diritto a godere del proprio bene.
  • Deterrente contro le occupazioni abusive: Le pene più severe dovrebbero agire come deterrente contro chi intende occupare abusivamente un immobile.
  • Rischio di criminalizzazione delle occupazioni sociali: Alcuni sostengono che la nuova norma potrebbe portare alla criminalizzazione delle occupazioni sociali, ovvero di quelle azioni che mirano a fornire un alloggio a chi si trova in difficoltà.
  • Difficoltà nell’applicazione della legge: L’applicazione della nuova norma potrebbe rivelarsi complessa, soprattutto nei casi in cui sia difficile stabilire con certezza chi sia il legittimo proprietario di un immobile.

Le critiche alla nuova norma

Numerose sono state le critiche rivolte a questa nuova norma, soprattutto da parte di chi sostiene che potrebbe limitare il diritto alla casa e criminalizzare le forme di protesta sociale.

Le principali critiche mosse alla nuova norma sono state:

  • Eccesso di punitivismo: Alcuni ritengono che le pene previste siano eccessive e che non tengano conto delle situazioni di disagio sociale che possono spingere le persone a occupare abusivamente un immobile.
  • Rischio di criminalizzazione della povertà: La nuova norma potrebbe colpire soprattutto le persone più vulnerabili, come i senza tetto, che non hanno alternative abitative.
  • Mancanza di soluzioni alternative: La nuova norma non affronta le cause profonde del problema delle occupazioni abusive, come la carenza di alloggi a prezzi accessibili.

Conclusioni

L’introduzione di questo nuovo reato di occupazione abusiva di immobili rappresenta un tentativo di affrontare un problema complesso e multiforme, di cui forse nessuno è in grado di capire e comprendere tutte le sfaccettature.

Tuttavia, la sua efficacia e le sue implicazioni sociali restano ancora da valutare.

È importante però parlare in modo aperto e costruttivo di questo tema, con l’obiettivo di trovare soluzioni che uniscano la tutela della proprietà privata con il diritto alla casa e alla dignità di ogni individuo.

E tu cosa ne pensi? Ti sei mai trovato da una parte o dall’altra?

Vendere un immobile ereditato: una guida completa a come fare

Quando una persona viene a mancare, il suo patrimonio, compresi gli immobili, viene trasmesso ai suoi eredi.

Viene quindi effettuata una dichiarazione di successione al fisco. Questo atto è una dichiarazione obbligatoria, da parte degli eredi, che deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso, nel caso in cui il defunto abbia lasciato in eredità un patrimonio in denaro del valore di almeno 1000mila € o anche un immobile.

Nel caso di immobili è quindi obbligatorio, per consentire allo stato di applicare le corrette imposte da pagare, presentare una voltura catastale degli immobili in favore degli eredi.

Con questo passaggio di proprietà, che è definito successione, gli eredi, una volta accettata l’eredità, diventano i nuovi proprietari dei beni del defunto e possono quindi decidere di venderli.

Come avviene la vendita del bene passato in successione?

Una volta completate le formalità legate alla successione, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile ereditato.

Come per una normale vendita immobiliare, è necessario redigere un contratto preliminare e uno definitivo, oltre a occuparsi degli aspetti burocratici legati al passaggio di proprietà al nuovo acquirente.

Sarà quindi fondamentale seguire i seguenti step:

  • Dichiarazione di successione: Come anticipato il primo passo è presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate per determinare l’importo delle imposte da pagare sugli beni ereditati.
  • Accettazione dell’eredità: Gli eredi devono accettare l’eredità. L’accettazione potrà essere pura e semplice, con beneficio d’inventario o a tempo.
  • Voltura catastale: Una volta accettata l’eredità, è necessario effettuare la voltura catastale, ovvero l’aggiornamento dei dati catastali del bene a nome dei nuovi proprietari.
  • Vendita dell’immobile: A questo punto, gli eredi possono procedere alla vendita dell’immobile seguendo le stesse procedure previste per la vendita di qualsiasi altro immobile.

Cosa fare se uno degli eredi non vuol vendere?

Non sempre la vendita di un immobile ereditato è un percorso semplice e lineare e, uno degli ostacoli più comuni, è il disaccordo tra gli eredi.

Se uno degli eredi non è d’accordo con la vendita dell’immobile, possono verificarsi diverse situazioni:

  • Vendita della quota: Ogni erede è proprietario della propria quota dell’immobile. Se gli altri eredi vogliono vendere, chi non vuole può vendere la propria quota agli altri eredi.
  • Asta giudiziaria: In caso di disaccordo insanabile, gli altri eredi possono richiedere la vendita all’asta giudiziaria dell’intera proprietà.
  • Divisione ereditaria: Se l’immobile è divisibile, si può procedere alla divisione ereditaria mediante il frazionamento in unità, assegnando a ciascun erede una parte dell’immobile.

Quali sono i rischi dovuti all’acquisto di una casa ereditata?

La tua ricerca è terminata, hai trovato l’immobile giusto per e e per la tua famiglia ma stiamo parlando di un immobile che è stato ereditato da varie persone e questo può, in qualche modo, comportare alcuni rischi sui quali è bene essere preparati.

I primi da prendere in considerazione sono:

  • Ipoteche e altri debiti: L’immobile potrebbe essere gravato da ipoteche o altri debiti contratti dal defunto, e quindi fondamentale effettuare accurate verifiche prima di procedere all’acquisto. Chiedi sempre all’agente immobiliare che si sta occupando della vendita quale è la reale situazione dell’immobile.
  • Liti tra eredi: In caso di liti tra gli eredi (vedi sopra), l’acquirente potrebbe trovarsi coinvolto in dispute legali.
  • Vizi occulti: L’immobile potrebbe presentare dei difetti non visibili al momento dell’acquisto, che potrebbero emergere successivamente.

Come tutelarsi da queste situazioni?

Per tutelarsi da questi rischi, è consigliabile:

  • Affidati ad un professionista: Rivolgersi a un avvocato e a un notaio per seguire tutte le procedure legali e verificare la regolarità dell’immobile. Chiedi aiuto all’Agente Immobiliare incaricato della vendita se non sai a chi rivolgerti.
  • Effettuare una perizia: Commissiona una perizia tecnica per accertare lo stato dell’immobile e individuare eventuali vizi occulti che potrebbero insorgere una volta effettuato l’acquisto.
  • Stipula un’assicurazione sulla tutela legale: L’assicurazione sulla tutela legale può coprire i costi legali in caso di controversie e garantirti da eventuali problematiche legali.

In conclusione

Vendere o acquistare un immobile ereditato può sembrare un processo complesso, ma con la giusta preparazione e l’assistenza dei professionisti del settore immobiliare, è possibile portare a termine questa operazione in modo sicuro e conveniente.

Ricorda quindi di affidarti sempre a esperti del settore e di effettuare tutte le verifiche necessarie prima di concludere l’acquisto.

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Soluzioni abitative alternative: il mondo delle abitazioni oltre le classiche case e appartamenti

Le esigenze delle persone stanno cambiando, e il mercato immobiliare si sta evolvendo per rispondere alle esigenze sempre più diverse di chi cerca una casa in città fornendo diverse soluzioni abitative alternative.

Accanto alle tradizionali case, ville e appartamenti stanno emergendo nuove tipologie di soluzioni abitative alternative, più piccole, flessibili e adatte a stili di vita moderni.

Queste soluzioni, non tutte ancora presenti in Roma, raccolgono un pubblico diverso a seconda della tipologia, dagli studenti che si trasferiscono per studiare presso le città universitarie alle giovani coppie che stanno iniziando la loro convivenza o ai single che sono alla ricerca del loro spazio.

Ma quali sono queste soluzioni abitative?

Soluzioni abitative alternative

Mini-Appartamenti

MIni appartamento con soggiorno soppalcato

Se sogni di vivere in centro città ma lo spazio è un problema i mini-appartamenti potrebbero essere la soluzione perfetta per te.

Con metrature che oscillano tra i 20 e i 40 mq, questi piccoli gioielli di design sfruttano al massimo ogni centimetro, offrendo soluzioni salvaspazio e un’organizzazione impeccabile.

Ideali per single, giovani coppie o come pied-à-terre, i mini-appartamenti ti conquistano i cuori di chi li visita con la loro praticità, i costi ridotti e la posizione strategica.

Esempi di soluzioni abitative: Monolocali, bilocali con cucina a vista e zona living integrata, loft con soppalco.

Vantaggi: Costi ridotti di acquisto, affitto e gestione, praticità nella manutenzione, posizione centrale in città. Generalmente appartamenti studiati al centimetro e dalle linee moderne.

Svantaggi: Spazi limitati, minore privacy, necessitano di un buon senso nel tenere in ordine per ottimizzare gli spazi disponibili.

A Roma: Puoi trovare questa tipologia di immobile principalmente nelle aree centrali come Monti, Trastevere, Centro Storico o in quartieri più moderni come Prati, Trieste e l’EUR che presentano spesso mini-appartamenti in contesti moderni e dotati di servizi.

Micro-case

Esempio di casa minimal su ruote a contatto con la natura

Minimal, mobilità e vita a contatto con la natura: questa è l’essenza delle micro-case.

Con metrature ancora più ridotte rispetto ai mini-appartamenti, dai 10 ai 25 mq, queste soluzioni abitative alternative si rivolgono a chi ama l’essenziale e desidera vivere in modo ecologico e sostenibile.

Tiny house, case a container o roulotte ristrutturate: le micro-case offrono una varietà di stili e opzioni per adattarsi a ogni gusto e budget.

Esempi: Tiny house, case a container, roulotte ristrutturate.

Vantaggi: Costi estremamente ridotti, mobilità, minimalismo e vita a contatto con la natura (se su ruote).

Svantaggi: Spazi minimi, rinuncia a privacy e comfort, necessità di permessi specifici per l’installazione.

Se il tuo obiettivo è quello di liberarti dai beni materiali e abbracciare un nuovo stile di vita, le micro-case potrebbero essere la soluzione giusta per te.

Co-living

Se sei stanco di vivere solo il co-living è la tua risposta alle tue richieste di compagnia.

Condividerai gli spazi comuni come la cucina, il soggiorno e balconi o terrazze con altri inquilini, creando un senso di comunità e opportunità di socializzazione.

Questa è la soluzione preferita dai giovani, studenti, lavoratori nomadi o chiunque desideri vivere in un ambiente dinamico e stimolante. Il co-living offre costi accessibili, condivisione delle spese e una vivace atmosfera.

Esempi: Co-housing, co-living urbani, residenze per studenti.

Vantaggi: Costi accessibili, condivisione delle spese, senso di comunità, opportunità di socializzazione e networking.

Svantaggi: Minor privacy rispetto a un’abitazione tradizionale, possibile condivisione di spazi con persone sconosciute, necessità di adattamento alla vita in comunità.

A Roma: Il quartiere di Ostiense, con HubHaus e The RomeHello offrono esperienze di co-living in un ambiente giovane e dinamico, o a trastevere con Coconat e The Yellow Hostel che propongono soluzioni di co-living in un’atmosfera conviviale e multiculturale.

Housing flessibile

Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati: l’housing flessibile si adatta a chi è alla ricerca di una soluzione temporanea, magari perchè di passaggio per una città per motivi di lavoro, o a chi desidera cambiare casa frequentemente.

L’housing flessibile è ideale per periodi di studio brevi, per trasferte di lavoro o viaggi di piacere, offre libertà e autonomia, in appartamenti completi di tutti i confort, senza vincoli di contratti a lungo termine.

Esempi: Affitti brevi, subaffitti, case vacanza, appartamenti ammobiliati.

Vantaggi: Massima flessibilità, possibilità di cambiare casa frequentemente, adatte a periodi di studio, lavoro o viaggi.

Svantaggi: Costi potenzialmente più alti rispetto a un contratto di locazione tradizionale, minore stabilità abitativa, necessità di frequenti traslochi.

Soluzioni abitative ibride

Esempio di loft con ufficio integrato

Loft con uffici integrati, case prefabbricate con giardini privati, mini-appartamenti con aree comuni di co-working: le soluzioni abitative ibride combinano diverse esigenze e tipologie di elementi per rispondere a necessità particolari e personalizzabili.

Di questa categoria fanno parte anche quelle soluzioni abitative che hanno servizi integrati, parliamo di quegli appartamenti, all’interno generalmente di grandi complessi (es. Eurosky a Roma), che includono servizi accessori come palestra, piscina, aree per bambini o servizi di concierge, offrendo un’esperienza abitativa completa e ricca di comfort.

In Italia, questo tipo di soluzioni abitative è ancora in una fase di sviluppo, ma è un mercato che sta crescendo rapidamente, spinto dalle esigenze dei nuovi “abitatori” delle città.

Le nuove generazioni richiedono soluzioni adatte ad uno stile di vita dinamico che integrano allo stesso tempo tecnologia e materiali eco-compatibili.

A Roma: In zone come Testaccio, il Pigneto e Monti è possibile trovare loft ristrutturati con uffici integrati o spazi adibiti a laboratori creativi.

Stanno poi nascendo anche nuovi complessi residenziali, dei progetti innovativi e moderni in zone come Scalo San Lorenzo e Corviale Centrale integrano abitazioni con spazi di co-working, aree verdi e servizi commerciali.

Soluzioni abitative alternative a Roma: Sviluppi futuri per la città di Roma

La domanda crescente di soluzioni abitative alternative a Roma spinge sempre più lo sviluppo di nuovi progetti e la riqualificazione di spazi e quartieri.

Inoltre l’amministrazione comunale di Roma sta pianificando interventi urbanistici per favorire la realizzazione di housing sociale e soluzioni abitative alternative a prezzi accessibili.

L’attenzione all’efficienza energetica, alla sostenibilità e alla creazione di spazi verdi condominiali è uno degli elementi chiave nello sviluppo di queste soluzioni abitative.

In Conclusione

Oltre a queste categorie, esistono diverse altre soluzioni abitative alternative, come le case sull’albero, le case barche o le abitazioni in ecovillaggi, che magari approfondiremo più avanti.

Il panorama delle soluzioni abitative si sta ampliando, offrendo nuove possibilità a chi cerca un’alternativa alle classiche case e appartamenti, ma come sempre la scelta della tipologia più adatta dipende sopratutto dalle esigenze, dal budget e dal proprio stile di vita.

Mini-appartamenti, micro-case, co-living, housing flessibile e soluzioni ibride rappresentano solo alcuni esempi di come il mercato immobiliare si stia adattando alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

IA e Machine Learning, alleati o nemici del mercato immobiliare?

L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nelle nostre vite, ormai abbiamo in mano hardware (computer, cellulari e tablet) integrati con i sistemi più comuni di IA, come ChatGPT, Gemini o Copilot, la utilizziamo, a volte inconsapevolmente, per effettuare ricerche o per chiedere consigli e ottenere risposte. 

Questi sistemi di supporto stanno arrivando in modo, a volte prepotente, nelle attività di tutti i giorni e il mercato del Real Estate non fa eccezione.

Questa tecnologia innovativa sta trasformando il modo in cui si comprano, vendono e gestiscono gli immobili, apportando benefici a tutti gli attori coinvolti: acquirenti, venditori, agenti immobiliari e proprietari.

Si sente quindi parlare di foto ritoccate con i sistemi di IA, di chat automatizzate per la vendita o per fornire informazioni e di tecnologie che permettono di migliorare e ottimizzare le transazioni immobiliari rendendo l’esperienza per il cliente sempre più soddisfacente.

Ma concretamente di cosa parliamo?

L’intelligenza artificiale nel settore immobiliare

Gli algoritmi e la potenza di calcolo in grado di elaborare e processare dati e informazioni quasi in tempo reale, che sono alla base dell’Intelligenza Artificiale, consentono di analizzare grandi quantità di dati e di informazioni studiando i trend e effettuando previsioni sugli andamenti dei mercati.

E’ considerata la tecnologia del momento e la più grande innovazione tecnologica degli ultimi tempi, probabilmente dall’invenzione di “Internet”, ed è subito diventata un elemento centrale intorno a cui investitori, tech company, i giganti del web e digital company stanno compiendo grossi investimenti.

Ma tutto questo come può essere applicato al mercato immobiliare nel quale lavoriamo?

Come l’IA viene già utilizzata nel mercato immobiliare:

  • Ricerca e suggerimenti personalizzati: i portali immobiliari utilizzano algoritmi di IA per analizzare le ricerche degli utenti e suggerire automaticamente proprietà simili a quelle in valutazione in base alle preferenze, al budget e alla posizione indicata. Questo rende più facile e veloce per gli acquirenti trovare la casa dei loro sogni.

    Essendo però la disponibilità immobiliare di una singola città, o di un singolo quartiere, estremamente varia, la stima immobiliare che viene fornita da questi sistemi di IA, per quanto affidabile in molti casi, non può essere precisa come quella di un agente immobiliare di fiducia che conosce bene le necessità del cliente e non solo “i numeri”.
  • Valutazione automatica degli immobili: l’IA analizzando grandi quantità di dati di mercato, e le caratteristiche di una proprietà, può stimarne il valore in modo rapido e abbastanza preciso.

    Questa caratteristica rende l’IA uno strumento prezioso per gli agenti immobiliari, in quanto fornisce una base oggettiva per le trattative.
  • Chatbot e assistenti virtuali: i chatbot, basati sull’IA, hanno fatto grandi passi avanti dalla loro nascita, e si prevede che saranno in futuro in gradi di rispondere alle domande degli utenti sui siti web immobiliari e sulle piattaforme di messaggistica, fornendo informazioni 24/7 e supportando i potenziali acquirenti nelle fasi iniziali della ricerca.

    Al momento sono in grado di fornire informazioni standardizzate legate a quanto presente nei database a cui sono collegati, demandando agli agenti immobiliari le risposte alle domande più complesse.
  • Virtual tour e realtà aumentata: Il potere dell’IA generativa viene sfruttato per creare tour virtuali immersivi delle proprietà immobiliari disponibili, permettendo agli acquirenti di esplorare le case da remoto e a distanza.

    Il potere generativo di questi sistemi può anche supportare l’agente immobiliare nella creazione degli annunci immobiliari, altra caratteristica del nostro lavoro che spesso porta via tempo, aiutandolo a creare descrizione più complete e inequivocabili (attività che a volte qualche collega sfrutta per non fornire tutte le informazioni al cliente.. ).

Sviluppi futuri dell’IA nel mercato immobiliare:

  • Previsioni di mercato: L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per analizzare dati storici e tendenze attuali per prevedere i futuri movimenti del mercato immobiliare. L’analisi di questi grandi dataset può aiutare gli investitori del settore, sia piccoli che grandi, a prendere decisioni informate su quando è il momento di comprare o vendere una proprietà.

    Questo tipo di informazioni è quello che, una realtà di agenti immobiliari come Immobili MLS ha sempre a disposizione grazie alla piattaforma dove vengono condivisi tutti gli immobili delle agenzie immobiliari aderenti, che è in grado di elaborare stime e fornire dati in base alla reali trattative in corso.
  • Finanziamento immobiliare automatizzato: Una delle prime applicazioni è stata proprio nel settore della richiesta di mutuo di un potenziale acquirente. Elaborando grandi quantità di dati i sistemi di IA sono in grado di fornire una consulenza veloce e precisa sulle offerte possibili.

    In futuro si pensa che potranno inoltre approvare i prestiti in modo più rapido e preciso rispetto ai metodi tradizionali elaborando i dati forniti incrociati con quelli presente nelle banche dati.
    Questo potrà rendere il processo di acquisto di una casa più efficiente e accessibile.
  • Creazione di case intelligenti: Ormai i sistemi di domotica sono presenti nelle nostre case, spesso azionati da comandi vocali e routine impartite tramite sistemi con Alexa o Google Assistant.

    L’IA può essere integrata nelle case intelligenti per automatizzare le attività domestiche, come il controllo delle luci, del clima e degli elettrodomestici.
  • Sviluppo di nuovi modelli di business: L’utilizzo di sistemi di IA può facilitare l’emergere di nuovi modelli di business nel settore immobiliare, come piattaforme di sharing immobiliare o servizi di gestione immobiliare personalizzati.

L’impatto dell’IA sul mercato immobiliare è destinato a crescere nei prossimi anni. Man mano che la tecnologia si sviluppa, possiamo aspettarci di vedere applicazioni ancora più innovative che trasformeranno il modo in cui viviamo, lavoriamo e investiamo negli immobili.

IA e Mercato Immobiliare: compagni di viaggio o nemici giurati?

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mercato immobiliare, è innegabile, offrendo nuove opportunità e migliorando l’esperienza di tutti gli attori coinvolti, siano essi i clienti acquirenti o i venditori.

Intorno a questo argomento se ne sentono di ogni, fino a pensare che questa tecnologia arriverà a soppiantare l’intervento umano a favore di quello della macchina, ridimensionando il ruolo chiave dell’agente immobiliare durante una compravendita.

In questo, come in altri settori, l’IA creerà senza dubbio un valore aggiunto solo ed esclusivamente se integrata nelle competenze del professionista, che non verrà sostituito dalla tecnologia, ma che dovrà essere in grado di utilizzarla in modo corretto velocizzando le operazioni di routine con l’ottica di fornire un servizio sempre migliore al cliente.

Affitti Turistici Brevi: Investimento immobiliare di successo o rischio Flop?

Ciao e bentornato sul mio blog, ti ricordo che questo contenuto è estratto da uno dei video disponibili sul mio canale youtube, quindi se non hai voglia di leggere puoi vedere o ascoltare facilmente il contenuto qui: https://www.youtube.com/@massimo.onofri

Oggi rispondo alla domanda di un cliente della mia Agenzia Immobiliare TiCambioCasa che era interessato a investire sul mercato del l’affitto breve, quindi a comprare un appartamento per convertirlo in un B&B o comunque destinarlo ad un “affitto short” di 1,2 o 3 giorni ad uso turistico.

Quale è la situazione migliore per investire nel mondo degli affitti brevi e in quale zona di Roma?

In realtà devo premettere che questa degli “affitto breve” è una fase molto particolare che sta vivendo il mercato.

Se sei una persona che sta pensando di acquistare l’appartamento per metterlo a reddito convertendolo in un affitto breve devi fare molta attenzione.

L’ultima indagine di Confcommercio ci indica che a Milano gli appartamenti affittati costantemente sono più o meno due su tre, mentre a Roma uno su due. Il resto degli appartamenti rimangono sfitti per la maggior parte dei giorni e quindi rischiano di dare una rendita più bassa di quella prevista.

Quello che potrebbe dare maggiori risultati è il discorso, molto complesso dell’Affitto short, nel quale stanno intervenendo società molto professionali e molto avanzate, che offrono servizi in tutto e per tutto simili a quelle dell’hotellerie.

Anche l’utenza che sfrutta questo tipo di Affitto e di Immobili sta diventando sempre più esigente, bisogna quindi stare attenti ad una corretta politica del pricing per rimanere sempre in linea con il mercato.

Di fatto gestire un appartamento per l’affitto breve è un vero e proprio lavoro, che comporta una serie di costi, che rischiano di far abbassare molto la redditività.

Vi consiglio, se avete intenzione di investire per esempio a Roma o Milano, o in qualsiasi città dove è forte l’affitto breve, di visitare il sito Inside Airbnb che fornisce la situazione, zona per zona, quartiere per quartiere, delle grandi città riguardo l’affitto breve.

Grazie ai suoi dati riuscirete a conoscere la rendita media che riescono a generare in un anno i proprietari e scoprirete che sono delle cifre tutto sommato non così entusiasmanti come potrebbe sembrare.

Nel maggior parte dei casi e quindi importante fare questo investimento con molta attenzione.

Non solo, bisogna anche essere pronti, dove si dimostrasse un’esperienza fallimentare a poter riconvertire.

Quindi dove conviene cercare un appartamento per avviare la nostra attivita’ di Affitto Breve?

E’ fondamentale ragionare sulla zona, scegliendo un quartiere, ad esempio, che permetta di convertire il nostro immobile in un affitto per studenti, una realtà che comunque continua ad avere il suo mercato.

In conclusione

In questo momento in cui va tanto di moda l’affitto breve, visto che il “Giubileo di Roma” è alle porte e in molti si stanno buttando sul discorso dell’affitto breve, il consiglio è di fare questo passo in maniera molto ragionata.

E’ importante sapere che si tratta di un’attività lavorativa completa, e quindi bisogna intraprendere questo percorso consapevoli della difficoltà che si possono incontrare.

In particolar modo in attività così professionali sul conto delle quali è difficile stare al passo, se si decide di farlo artigianalmente.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulle opportunità di acquistare un appartamento per convertirlo in un Affitto Breve prenota ora la tua consulenza gratuita.

Ti aspetto sul mio canale Youtube e ricorda di iscriverti per rimanere sempre informato sull’andamento del Mercato Immobiliare.

Proposta d’acquisto vs Preliminare di Vendita: Quale Usare e Quando?

Nel mondo affascinante dell’immobiliare, ci sono molte fasi e documenti che delineano il percorso verso la realizzazione di un affare di successo, ed essere un agente immobiliare significa destreggiarsi tra contratti e documenti.

Tra questi ce ne sono 2 che spesso creano confusione: la proposta d’acquisto e il preliminare di vendita.

Sebbene entrambi siano fondamentali nel processo di acquisto o vendita di una proprietà, è importante comprendere le loro differenze e il momento in cui vengono utilizzati.

La Proposta di Acquisto: Il Primo Passo Verso la Meta

  • Cos’è: Un atto unilaterale con cui il potenziale acquirente manifesta il proprio interesse all’acquisto di un immobile ad un determinato prezzo.
  • Quando usarla: In fase iniziale, per esprimere un interesse concreto e vincolare solo l’acquirente.
  • Contenuto: Deve specificare i dati identificativi di acquirente e venditore, l’immobile oggetto di compravendita, il prezzo proposto, eventuali termini e condizioni sospensive (ad esempio, l’ottenimento del mutuo).
  • Vantaggi: Per l’acquirente, la possibilità di “bloccare” l’immobile in attesa di ulteriori verifiche o di stipulare il preliminare. Per il venditore, la dimostrazione di un interesse concreto da parte di un acquirente.

La Proposta di Acquisto quindi è di solito utilizzata nelle prime fasi della trattativa, quando l’acquirente desidera bloccare la proprietà e negoziare i dettagli dell’acquisto con il venditore.

È importante notare che la Proposta di Acquisto non è legalmente vincolante per entrambe le parti e può essere revocata o modificata fino a quando non viene accettata dal venditore.

Preliminare di vendita (compromesso): L’Impegno Legale Verso la Conclusione dell’Affare

  • Cos’è: Un contratto bilaterale che obbliga entrambe le parti (acquirente e venditore) all’acquisto e alla vendita dell’immobile alle condizioni stabilite.
  • Quando usarla: Una volta che l’interesse all’acquisto è reciproco e si desidera vincolare entrambe le parti in modo definitivo, in attesa del rogito notarile.
  • Contenuto: Deve contenere tutti gli elementi essenziali della compravendita, tra cui i dati delle parti, l’immobile, il prezzo, i termini di pagamento, la data del rogito, eventuali clausole sospensive o risolutive.
  • Vantaggi: Offre maggiore sicurezza ad entrambe le parti, vincolandole all’obbligo di comprare/vendere. Apre la strada al rogito notarile.

Il Preliminare di Vendita, al contrario, è quindi un documento legalmente vincolante che formalizza l’accordo tra acquirente e venditore per la compravendita di una proprietà.

Una volta firmato da entrambe le parti, il Preliminare di Vendita crea un impegno legale per completare la transazione.

Generalmente è preceduto da una fase di negoziazione in cui vengono stabilite le condizioni dell’accordo, ed è redatto da un notaio o un avvocato per garantire la sua validità legale.

Differenze:

La differenza principale tra la Proposta di Acquisto e il Preliminare di Vendita risiede nella loro natura giuridica e nei loro effetti legali. Mentre la Proposta di Acquisto è un’offerta preliminare che può essere revocata o modificata, il Preliminare di Vendita è un contratto vincolante che crea un impegno legale per entrambe le parti. In sostanza, la Proposta di Acquisto è il primo passo verso la conclusione dell’affare, mentre il Preliminare di Vendita è il documento che formalizza e regola l’accordo definitivo.

In sintesi:

AspettoProposta d’acquistoPreliminare di vendita
VincoloUnilaterale (solo acquirente)Bilaterale (entrambi)
Valore giuridicoImpegno informaleContratto valido
ContenutoMeno dettagliatoPiù dettagliato e completo
FinalitàEsprimere interesseVincolare le parti
Fase del processoInizialeAvanzata
Differenze tra Proposta d’acquisto e Preliminare di vendita

Scegliere quale utilizzare dipende dalla fase del processo di compravendita e dall’esigenza di vincolare o meno le parti.

Consiglio:

Per una maggiore sicurezza e per tutelare i propri interessi, è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista come un agente immobiliare o un notaio, che saprà consigliare lo strumento più adatto in base alla specifica situazione.

Hai un dubbio sul mondo dell’immobiliare? Richiedi ora la tua consulenza gratuita qui

Casa a Prima Vista: Dietro le Quinte e Realtà del Mercato Immobiliare Italiano

Ciao, sono Massimo Onofri e ti do il benvenuto sul mio Blog. Sono un agente immobiliare, e in questo blog e sul mio canale youtube parlo spesso di tematiche immobiliari.

Questa volta voglio parlare di qualcosa che è un po più leggero ed è esattamente quel format televisivo che sta andando molto di moda, quel reality che si chiama Casa a Prima Vista, un format di successo che porta un’immagine positiva ogni tanto, e meno male per gli agenti immobiliari!

È un contest che sembra piacere effettivamente molto ed ha molto seguito, si basa sostanzialmente sulle richieste di alcuni potenziali acquirenti che si rivolgono agli agenti immobiliari, esponendo la loro ricerca.

A questo punto, gli agenti immobiliari, si occupano della ricerca dell’immobile attraverso un portale vanno a selezionare quella che pensano che possa essere l’opportunità migliore per il cliente.

Lo accompagnano in visita presso l’immobile, con tutta la presentazione e lo stile di uno show televisivo ( giustamente).

Al termine della puntata, e dopo attente riflessioni, il cliente sceglie l’appartamento che preferisce e il vincitore della puntata è l’agente immobiliare che ha selezionato quell’appartamento per loro.

È tutto molto bello, mi piace molto ed è effettivamente molto interessante, ma è proprio così che funziona nella vita reale?

Quel reality è effettivamente autentico?

In parte si, in parte no, e la parte che non è autentica è probabilmente quella che piace di più a voi.

Cerco di spiegare meglio cosa intendo per “parte che non è autentica”.

Gli agenti immobiliari sono effettivamente dei colleghi, sono agenti immobiliari a tutti gli effetti. Mostrano degli appartamenti che sono realmente in vendita (il più delle volte) e l’acquirente seleziona quello che preferisce dei tre.

L’agente immobiliare viene premiato e non c’è nessun obbligo di acquistare quell’appartamento nello specifico.

Però effettivamente il format è molto interessante, si segue con molta attenzione ed è molto bello però..

La parte che non è assolutamente attendibile, rispetto a quello che succede nella realtà, è la parte della ricerca.

Casa a prima vista: Come funziona la realtà?

Ne programma voi vedete i solerti agenti immobiliari mettersi su un portale (sponsor del programma) e andare a procacciare l’appartamento cercando tra le varie offerte del portale stesso.

Questo sarebbe molto bello laddove ci fosse veramente quella realtà MLS, di cui spesso parlo e di cui faccio parte insieme ad altri colleghi (ancora troppo pochi in Italia) che è quel contenitore unico dove tutti gli agenti immobiliari mettono gli immobili e l’acquirente può scegliere quello che preferisce vedendolo con l’agente immobiliare che preferisce.

Perché tutti questi immobili sono condivisi in questo enorme contenitore, dove vengono condivisi gli incarichi, e tutti gli acquirenti possono visionare questi appartamenti con l’agente immobiliare che preferiscono.

La realtà è molto più dura perché se voi veramente doveste scegliere un agente immobiliare e chiedergli questo incarico di ricerca avrebbe una serie di ostacoli.

Innanzitutto andare a confrontarsi con altri colleghi, i quali il più delle volte non accetterebbero di collaborare con lui e quindi di portare questi clienti senza avere un compenso provvigionale.

E qua si apre tutta una serie di tematiche che di fatto rendono praticamente molto farraginoso il sistema nella realtà.

In quel programma televisivo, di fatto, hanno disponibilità a far vedere questi appartamenti e, laddove si chiudesse realmente un accordo, c’è l’agenzia che presenta effettivamente l’immobile, che non è sempre quella dell’agente che lo sta mostrando fisicamente in quel momento.

Ma dove sta la differenza con la realtà?

La parte bella che ci entusiasma è questo rapporto personale, fatto di consulenza con il cliente.

Ecco purtroppo questa parte è quella meno corrispondente con la realtà, perché purtroppo, anche gli agenti immobiliari che vedete nel programma, potrebbero proporvi solo quei pochi appartamenti di cui dispongono che non è detto che sia l’appartamento più in linea con le vostre richieste…

Diverso sarebbe se potessero avere così tanta disponibilità e un ampio raggio di opportunità.

Ma attenzione! Se fosse veramente solo quello il lavoro sarebbe un lavoro fattibile anche dal punto di vista del privato.

In realtà, la consulenza immobiliare, significa capire le esigenze e quello un aspetto molto interessante, che è reale e che fa parte del lavoro dell’agente immobiliare.

Ma per farlo al meglio, bisognerebbe avere la possibilità di disporre di un mercato molto più ampio, cosa che in realtà non succede.

Ma cosa può fare l’acquirente per trovare la casa migliore per lui?

Se vi piace così tanto il format, dovete darci una mano, quindi aiutare le agenzie a collaborare sempre di più.

Perché effettivamente quel format, che oggi è un programma televisivo molto gradevole, ma molto lontano dalla realtà operativa, possa diventare qualcosa di reale e addirittura voi possiate scegliere prima l’agente immobiliare, quello con cui vi trovate meglio, e poi andare a cercare con lui l’appartamento giusto per voi!

Del resto, il mercato è così sbilanciato, che difficilmente trovate pubblicità dirette a chi sta cercando casa. Trovate molto spesso comunicazioni rivolte ai venditori.

Questo perché è un mercato ancora molto spostato sull’immobile che rende estremamente difficile creare, nella realtà, un sistema similare a quello che vedete in tv, o viceversa a quello che succede in piccole realtà come quella di cui faccio parte.

Immobili MLS a livello nazionale, MLS a Roma e provincia, in cui con una serie di agenti immobiliari condividiamo tutto il portafoglio e diamo la possibilità ai clienti che ci scelgono di poter visionare tutti gli appartamenti che abbiamo insieme.

Come gruppo, più agenzie siamo a far parte di questo meccanismo, migliore è il servizio che possiamo offrirvi.

In conclusione

Quindi, se vi piace il format televisivo e se volete viverlo voi stessi, il passaggio migliore è andare a rivolgersi ad un’agenzia che lavora in MLS e spingere qualsiasi agenzia con cui entrate in contatto a far parte di un MLS, perché possiate così scegliervi un consulente e con questo andare a comprare la casa migliore per voi.

Spero che sia stato chiaro, è un discorso un po più frivolo rispetto a quelli che affronto di solito, ma è curioso perché veramente mi destava molta, molta impressione vedere quanto hype suscita questo format.

Effettivamente, l’aspetto più interessante è che è tutto spostato sull’acquirente, con un sistema molto simile a quello che noi, in Immobili MLS, portiamo avanti da tanti anni e molti, anche qualcuno tra i protagonisti del format televisivo, in realtà non aiuta a rendere possibile in maniera più diffusa.

Se arrivato fino a qui hai scoperto che avresti preferito ascoltare il video invece che leggere il contenuto, non ti resta che iscriverti subito al mio canale youtube!

Il mercato immobiliare nel 2024

Cosa prevedono gli analisti?

Ciao sono Massimo Onofri, Agente Immobiliare dell’agenzia Immobiliare TiCambioCasa a Roma e ti do il benvenuto sul mio blog.

Ti segnalo che questo articolo è estratto da uno dei video presenti sul mio canale Youtube (al quale ti consiglio di Iscriverti ORA) e quindi se non vuoi leggerlo puoi vederlo o ascoltarlo direttamente lì.

In questo nuovo video, il primo del 2024 ( auguri quindi a tutti quelli che leggeranno questo post di uno splendido 2024 ) parliamo proprio dell’anno appena cominciato, cercando di capire quelle che sono le tendenze, cosa stanno prevedendo gli esperti riguardo all’andamento del mercato immobiliare per il 2024 e che cosa possiamo aspettarci.

Quale elemento valutare per poter capire il Trend del mercato immobiliare nel 2024?

Quest’anno partiamo da scenari immobiliari e nomisma che sono entrambe concordi nel dire che ci sarà un anno che confermerà un numero di compravendite minore con un conseguente numero inferiore di mutui erogati.

Tuttavia, il valore dei prezzi degli immobili si manterrà stabile con lievi incrementi nell’ordine di 0 virgola qualcosa o di 1 o 2 punti percentuale in più rispetto ai valori dello scorso anno.

Questa è la previsione che stanno facendo, che viene confermata da alcuni gruppi immobiliari molto grandi, per quanto concerne gli acquisti e le vendite degli immobili.

Per quanto riguarda gli affitti (scopri qui gli immobili in affitto su TiCambioCasa) il mercato si prevede che si mantenga molto positivo, data la scarsità di immobili in locazione, con la possibilità che aumentino ancora i canoni.

Come già segnalato in altre occasioni questo aumento potrebbe verificarsi, con la fine dell’anno accademico in corso e con l’inizio del nuovo, vista la forte emergenza sociale, che potrebbe andare a influire in maniera importante sul mercato immobiliare.

Questo è stato già un problema molto importante lo scorso anno e potrebbe ritornare, con maggior forza, quest’anno.

Ma cosa prevedono gli analisti per il mercato immobiliare?

Tutti quanti sono in attesa della mossa della BCE (Banca Centrale Europea) in merito alla diminuzione prevista dei tassi d’interesse, azione già fatta dalla FED (Federal Reserve System) Americana alla fine dell’anno scorso, dove l’Unione Europea tramite la BCE ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse.

Tutti si aspettano, e pensano che sia normale, che si verificherà un abbassamento del tasso d’interesse che dovrebbe portare una nuova vitalità al mercato immobiliare.

In realtà questo non lo sappiamo, non ne abbiamo certezza

Sembra che tutti siano concordi nel dire che sarà una direzione che verrà sicuramente intrapresa dalla BCE però non è detto che questo influenzerà in maniera importante un mercato che, tutto sommato, continua a vedere la disponibilità di meno immobili in vendita, un numero minore di immobili come nuove costruzioni, tutte le difficoltà legate alla ristrutturazione (reperimento materiali e imprese) e anche alcune problematiche che cominceranno da quest’anno, legate agli immobili che sono stati oggetto di intervento del super bonus.

Gli immobili che hanno usufruito del superbonus avranno alcune imposte che dovranno pagare, ma ragioneremo su questo in un prossimo video che farò a breve.

La sensazione di ciò che succederà

Tieni quindi presente che tutti questi elementi sono incognite, la sensazione che continuiamo ad avere invece, data dall’esperienza sul campo, è che ci troviamo in un mercato immobiliare molto selettivo, dove alcuni immobili hanno molta più difficoltà rispetto ad altri, quelli meno appetibili, per molti motivi.

Ma è un argomento che affronteremo nel dettaglio nei prossimi video e qui sul blog.

Nei prossimi video, oltre a questo, ti informerò di quelli che sono gli andamenti dei vari quartieri di Roma, quartiere per quartiere, cercando di capire un po’ le tendenze. Troverai quindi alcuni video dedicati, in particolare, alla città di Roma, dove andremo a vedere quelle che sono le tendenze scoprendo che in alcune zone si sta andando molto bene e in altre molto meno.

Ti invito quindi ad iscrivervi al mio canale Youtube per rimanere sempre aggiornato sui nuovi video.

Ti ricordo che sono a tua disposizione per qualsiasi tipo di consulenza, se vuoi vendere o comprare casa a Roma o in provincia, puoi contattarmi tranquillamente qui o tramite il sito della TiCambioCasa, Agenzia immobiliare a Roma.

Quali domande fare ad un agente immobiliare per capire se collabora

In questo articolo ti riporto alcune delle domande importanti che un venditore di casa deve fare al proprio agente immobiliare per capire se lavora veramente in collaborazione con altri agenti.

Quanti altri agenti immobiliari sono coinvolti nella vendita?

Forse una delle domande fondamentali da fare!

E’ importante chiedere all’agente quanti altri agenti immobiliari sono coinvolti nella vendita della propria casa.

Se l’agente immobiliare scelto, o la sua agenzia immobiliare, lavora da solo, ciò potrebbe significare che non dispone della rete di contatti e delle risorse necessarie per promuovere efficacemente l’immobile sul mercato.

Scegliere un agente che lavora in collaborazione con un team di agenti e agenzie, potrebbe indicare che dispone di una maggiore esperienza e di una rete più ampia per promuovere la propria casa.

Con quale frequenza collabori con gli altri agenti immobiliari?

Conseguente alla precedente la risposta a questa domanda potrebbe aiutarti a capire se le collaborazioni sono saltuarie o costanti.

Se il proprio agente lavora di frequente con gli altri agenti, questo potrebbe indicare che è ben conosciuto e rispettato all’interno della comunità immobiliare, il che potrebbe aumentare le possibilità di vendita dell’immobile perchè i colleghi condivideranno volentieri l’incarico proposto da un collega stimato.

D’altra parte, se il proprio agente non lavora di frequente con gli altri agenti, ciò potrebbe indicare che non dispone di una rete di contatti adeguata e che potrebbe non essere apprezzato nella comunità e in grado di promuovere efficacemente il tuo immobile sul mercato.

Sei membro di un’associazione professionale?

Infine, è importante chiedere al proprio agente se è membro di un’associazione professionale la confederazione reti mls Italiaimmobilimls, un’organizzazione che rappresenta gli interessi degli agenti immobiliari e che offre loro formazione continua e supporto per migliorare le loro competenze e conoscenze.

Essere membro di questa associazione potrebbe indicare che l’agente scelto è serio e professionale nella propria attività.

In conclusione

Chiedere al proprio agente se collabora con altri agenti immobiliari è un modo importante per capire se è ben connesso alla comunità immobiliare e se dispone delle risorse necessarie per promuovere efficacemente la propria casa sul mercato.

Fare queste domande può aiutarti a scegliere l’agente giusto per la tua situazione e aumentare le possibilità di vendita della propria casa.

Breve Guida per vendere casa

Se stai pensando di vendere la tua casa a Roma, ci sono alcuni passi che puoi seguire per rendere il processo il più semplice e proficuo possibile.

6 step per vendere casa

  1. Valutare l’immobile: Prima di tutto, è importante che tu faccia una valutazione accurata del tuo immobile. Cerca di capire quanto può essere il tuo prezzo di vendita ideale, confrontando il prezzo di case simili nella tua zona e tenendo conto delle condizioni e delle caratteristiche della tua casa.
  2. Prepara la casa: Una volta che hai una stima del prezzo di vendita, è il momento di preparare la tua casa per essere messa in vendita. Pulisci accuratamente ogni stanza, elimina il disordine e personalizza gli spazi per renderli più attraenti per i potenziali acquirenti.
  3. Crea l’annuncio di vendita: Dopo aver preparato la tua casa, è il momento di creare un annuncio di vendita. Scrivi una descrizione dettagliata e accattivante del tuo immobile, mettendo in evidenza le sue caratteristiche e i suoi punti di forza. Includi anche alcune foto professionali che mostrino la tua casa al meglio.
  4. Diffondi l’annuncio: Una volta che hai creato il tuo annuncio, è il momento di pubblicarlo sui principali siti di annunci immobiliari. In questo modo, potrai raggiungere un ampio pubblico di potenziali acquirenti.
  5. Sii professionale: Quando inizierai a ricevere richieste di visita, assicurati di essere disponibile e flessibile per concordare gli appuntamenti. Mostra la tua casa in modo professionale e rispondi alle domande dei potenziali acquirenti in modo chiaro e trasparente.
  6. Valuta le offerte: Quando riceverai un’offerta di acquisto, valuta attentamente le condizioni e confronta il prezzo con la tua stima iniziale

Per ogni ulteriore informazione sono a tua disposizione per una videoconsulenza gratuita